Coronavirus Lazio: effettuati 20.000 test, positivo il 2,17%. “Attenzione: nuovi contagi tra amici”
In una conferenza stampa l'assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D'Amato e il governatore Nicola Zingaretti, hanno reso pubblici i primi dati che emergono dalla campagna di test seriologici che coinvolgerà 300.000 cittadini tra personale sanitario e delle forze dell'ordine. Sui prima 20.000 test sono risultati positivi agli anticorpi il 2,17%, sottoposti tutti a tampone solo 9 sono risultati positivi al virus Covid-19 tutti asintomatici. All'inizio dell'esecuzione dei test di serioprevalenza la previsione era che il circa il 3% della popolazione presa in esame fosse entrata in contatto con il virus, al momento la percentuale sarebbe invece di poco più bassa.
Le tre ‘T' della lotta al coronavirus: "Testare, trattare e tracciare"
"Su una attività che riguarderà circa 300mila soggetti, ad oggi sono stati eseguiti 19.414 test sierologici, di questi la presenza di anticorpi Igg è stata rilevata in 422 test. Una percentuale del 2,17 %, ed era quello che attendevamo, un'incidenza intorno al 3%. Sottoposti a tampone, 9 di questi test sono risultati positivi e quindi identificati come asintomatici", ha spiegato D'Amato. In attesa di poter fare un bilancio sugli effetti della Fase 2 nella curva dei contagi, D'Amato avverte che se crescesse troppo si tornerebbe immediatamente a provvedimenti di chiusura, e per questo invita i cittadini a prestare particolare attenzione alle norme di distanziamento sociale. "Entriamo in una fase in cui sono fontadamentali tre ‘t': testare, trattare e tracciare. Sono elementi in questa fase molto rilevanti. Abbiamo in corso un'attività che riguarderà 300mila soggetti, tutto il personale sanitario pubblico e privato accreditato, i pediatri di libera scelta, i medici di medicina generale, i farmacisti e il personale delle forze dell'ordine", ha poi sottolineato.
Zingaretti: "Non prendiamoci in giro indossiamo le mascherine"
Un tema quello del rispetto delle norme di distanziamento su cui ha insistito nel suo intervento anche il governatore Nicola Zingaretti: "I dati della curva epidemica del Lazio sono importanti, ma bisogna mantenere altissima attenzione, sia sulle regole sociali sia sulle scelte sanitarie, per essere sempre pronti al rischio possibile di un aumento della curva epidemiologica". "So che è fastidioso e fa caldo, ma non prendiamoci in giro, le dobbiamo tenere fino a che non si trova un vaccino", ha aggiunto, nella speranza che "la mascherina diventi la moda dell'estate, come un piercing o la bandana". Zingaretti ha poi invitato i cittadini a prestare attenzione anche in questa Fase 2 alla rarefazione sociale, sottolineando come "i nuovi cluster si stanno verificando tra amici e in famiglia". Come a dire: le regole di condotta per diminuire i contagi valgono anche tra le mura domestica non solo negli spazi pubblici, negli uffici, nei negozi.