Il Lazio ha la sua terza zona rossa: Contigliano in quarantena, boom di contagi da Coronavirus
Da adesso fino all'11 aprile il comune di Contigliano è in quarantena. Lo hanno comunicato in una nota il vicepresidente e l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Daniele Leodori e Alessio D’Amato. La decisione si è resa necessaria dopo il boom di contagi nella casa di riposo di Contigliano Alcim. In seguito ai casi positivi nella struttura, su 87 persone controllate 71 sono risultate positive. Di queste, 63 risultano residenti proprio nel comune in provincia di Rieti. Su 32 operatori sanitari controllati, 21 sono positivi: anche in questo caso, 13 abitano a Contigliano. "Considerata, inoltre, l’esigenza di contenere la diffusione del virus e sentito il dipartimento tecnico scientifico della Protezione civile, il Prefetto e il Sindaco, è stata firmata l’ordinanza per limitare la mobilità con il divieto di allontanamento dal territorio del comune di Contigliano da parte di tutte le persone presenti e delle ulteriori misure di limitazione per consentire un’approfondita indagine epidemiologica al fine di garantire il contenimento dell’epidemia", scrivono nella nota D'Amato e Leodori.
"Sarà fornito il massimo supporto all'Amministrazione comunale e alla Asl di Rieti alla quale è stata demandata la gestione della casa di riposo che diventerà una residenza COVID con personale sanitario garantito dalla stessa Asl – continua la nota – Ci sarà il supporto dell'equipe itinerante dell'Ordine dei Medici di Roma, e la Croce Rossa che ha dato la sua disponibilità per effettuare l'indagine epidemiologica, insieme ai servizi di prevenzione della Asl coordinati dal SERESMI – Spallanzani, e i test alla popolazione secondo i protocolli operativi. Siamo vicini alle famiglie, ai cittadini di Contigliano che dovranno sostenere questa ulteriore limitazione che ha come obiettivo la loro salute e quella di una grande comunità". Contigliano è il terzo comune del Lazio, dopo Nerola e Fondi, che diventa zona rossa a causa dei numerosi casi di coronavirus.