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Covid 19

Bollettino medico Spallanzani: turisti cinesi positivi al Covid-19 in terapia intensiva e prognosi riservata

I due turisti cinesi affetti da coronavirus e ricoverati allo Spallanzani, si trovano ancora nel reparto di terapia intensiva. La prognosi è riservata, ma le condizioni restano stazionarie. Ricoverate altre 4 persone sospettate di aver contratto il virus: attualmente sono in corso test per verificare se c’è positività al contagio.
A cura di Natascia Grbic
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Sono state dimesse 27 persone ricoverate all'Istituto Spallanzani risultate negative ai test per il nuovo coronavirus, mentre i due turisti cinesi contagiati sono ancora ricoverati in terapia intensiva, con prognosi riservata. I medici fanno sapere che le loro condizioni restano stazionarie dopo l'aggravarsi di ieri in seguito a difficoltà respiratoria. Entrambi sono sotto continuo monitoraggio, i parametri emodinamici sono stabili ma prosegue il supporto respiratorio tramite i macchinari. Ricoverate altre quattro persone sospettate di aver contratto il coronavirus: attualmente sono in corso test per verificare la positività o meno al contagio. Oltre a loro sono ricoverate altre venti persone entrate in contatto con la coppia di turisti contagiati: si tratta del gruppo che ha viaggiato con loro da Malpensa a Roma, e poi si è separato per andare a Cassino. Dallo Spallanzani fanno sapere che tutti gli individui ancora in osservazione sono in buone condizioni generali e che la loro salute non desta particolari preoccupazioni.

Coronavirus, gravi le condizioni dei turisti ricoverati allo Spallanzani

I due coniugi, due turisti di 65 e 66 anni provenienti dalla città di Wuhan, sono ricoverati da più di una settimana. Le loro condizioni, inizialmente discrete, si sono aggravate ieri a causa del sopraggiungere di difficoltà respiratorie. Marito e moglie, all'inizio della loro degenza, hanno voluto rassicurare i cittadini che avevano paura della diffusione del virus: "Non abbiamo mai preso mezzi pubblici nella Capitale e siamo stati sempre in albergo senza uscire – hanno spiegato – Non abbiamo girato in città, né visto alcun museo, perché ci siamo sentiti male subito". In seguito, sono state ricoverate tutte le persone entrate in contatto con loro: attualmente non si ha ancora notizia di nuovi casi di coronavirus.

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