Bollettino medico Spallanzani: 81 pazienti, 60 positivi al Coronavirus, 10 in terapia intensiva
È questa la situazione attuale a Roma e nel Lazio, diramata oggi dal bollettino dell'ospedale Lazzaro Spallanzani. 81 persone ricoverate, di cui 60 positive al COVID-19 e dieci in terapia intensiva che necessitano di supporto respiratorio. Aumentano quindi le persone contagiate dal coronavirus e il numero dei ricoverati in ospedale anche se i medici segnalano che "a fronte di un potenziamento della ricettività potenziale dell’Istituto, i ricoveri ad oggi risultano in lieve flessione mentre aumenta la capacità di dimissione e gestione a domicilio grazie alla collaborazione delle strutture territoriali delle Asl ed alla Sanità Militare". La speranza è che questi numeri scendano con l'estensione della zona rossa in tutta Italia. Tutti gli ospedali del Lazio stanno lavorando all'aumento dei posti nelle terapie intensive, in attesa delle prime mille dosi di vaccino che dovrebbero essere pronte a giugno, almeno secondo la previsione del laboratorio IRBM. Si tratta del primo step, dopo il quale si passerà alla sperimentazione animale e successivamente sugli esseri umani. "Una volta pronto, il percorso del vaccino sarà appena all'inizio: serviranno le sperimentazioni sui topi e poi sugli esseri umani – ha dichiarato a Fanpage.it l'amministratore delegato Piero Di Lorenzo – In primo luogo per verificare se non è tossico e in secondo luogo per verificare se è utile per combattere l'infezione". Alla scoperta del vaccino stanno partecipando aziende e istituzioni universitarie di tutto il mondo".
Coronavirus, zona rossa in tutta Italia
Da questa mattina è in vigore in tutta Italia la zona rossa. Non si può uscire dalla propria abitazione se non per motivi di salute, necessità o lavoro. Musei, cinema, palestre, centri benessere, pub, discoteche e musei sono chiusi. Bar e ristoranti devono chiudere alle 18, durante la giornata sono obbligati a rispettare la distanza di un metro. Stessa cosa per i negozi, che non hanno gli stessi limiti di orario, ma devono sempre far sì che le misure di sicurezza emanate dal governo siano rispettate. Se non fosse possibile per motivi strutturali, devono chiudere. Se saranno sorpresi a violare le disposizioni saranno multati e ovviamente chiusi. Si può uscire per fare la spesa e fare una passeggiata al parco, evitando assembramenti. Non si può andare a cena a casa di amici o dai familiari, a meno che non necessitino di assistenza.