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Roma, Conservatorio di Santa Cecilia: “Visita obbligatoria per gli allievi orientali”

Il rettore del Conservatorio di Santa Cecilia in una mail inviata ai docenti comunica la sospensione delle lezioni per tutti gli studenti orientali che frequentano i corsi e visita medica obbligatoria per accertare che non abbiano i sintomi del coronavirus. Gli insegnanti sono rimasti senza parole.
A cura di Alessia Rabbai
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Lezioni sospese e visite obbligatorie a tutti gli studenti orientali. È quanto si legge nella newsletter inviata ai docenti del Conservatorio di Santa Cecilia, una comunicazione firmata dal rettore Roberto Giuliani. La mail è arrivata nella casella di posta degli insegnanti nel pomeriggio di ieri, mercoledì 29 gennaio. Una lettera che ha lasciato senza parole molti docenti, che sottolineano il pari diritto di tutti gli studenti a frequentare i corsi.

La mail del rettore del Conservatorio di Santa Cecilia ai docenti

"Care colleghe e cari colleghi, a causa delle ben note vicende legate all'epidemia cinese, sono sospese le lezioni degli studenti orientali (cinesi, coreani, giapponesi ecc.), nonché di altri che provenissero dai Paesi interessati. Mercoledì 5 febbraio alle ore 14 il medico del Conservatorio provvederà a visitarli tutti. Solo quelli che passeranno la visita potranno essere riammessi alla frequenza. Nel frattempo l'assenza sarà considerata assenza per malattia. Siete pregati di avvisarli tutti, di convocarli per il 5 febbraio alle ore 14, e di ricordargli di portare il libretto. Cordiali saluti".

Lezioni sospese per studenti orientali e visita medica obbligatoria

Come si legge nella mail messo nero su bianco, le lezioni sono sospese per tutti gli studenti orientali e provenienti dai Paesi interessati, che dovranno essere sottoposti a una visita obbligatoria prima di poter tornare in aula insieme agli altri compagni, che invece, non salteranno nessun giorno di conservatorio e non dovranno dimostrare di non essere malati. Visite alle quali gli studenti orientali sarebbero sottoposti senza alcun apparente criterio né motivazione e senza tener conto se abbiano o meno fatto un viaggio in Cina o nei paesi Orientali interessati dal coronavirus. La notizia si è diffusa e ha provocato grande angoscia negli allievi. Alcuni di loro hanno chiesto quando sarà il loro turno per la visita medica e quando potranno tornare a frequentare le lezioni.

La mail del rettore
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