Conto più caro per i turisti stranieri nei bar della Capitale. A documentare quella che sembra ormai diventata una prassi, è intervenuta Striscia la Notizia, che, in un servizio di Riccardo Trombetta, è entrata con le telecamere nascoste all'interno di due attività e ha ripreso le ordinazioni di due clienti attori: uno italiano, l'altro straniero per vedere cosa sarebbe successo. Le registrazioni testimoniano il diverso trattamento: in alcuni bar nel cuore di Roma, a pochi passi dal Colosseo, i due attori hanno fatto ordinazioni identiche. Hanno chiesto al barista una spremuta d'arancio e un sandwich. Nel primo il turista ha pagato 11 euro, l'italiano 10, nel secondo il turista 16,70 euro, l'italiano 6,50, nel terzo caso il turista ha pagato più di 19 euro. Colti sul fatti è entrato in scena l'inviato che ha chiesto al responsabile del bar il motivo di questa scelta e del conto più caro ai turisti stranieri.
Alla richiesta di spiegazioni il proprietario ha risposto: "Vai al Colosseo vai a fare il tuo lavoro, a vedere zingari ed extracomunitari che rubano i portafogli. Io sono romano e faccio quello che cavolo mi pare". Il servizio prosegue con il tentativo di cacciare l'inviato che chiede: "Fate pagare la tassa di soggiorno?". E in preda alla collera, il responsabile ha detto: "Se lo Stato ha messo la tassa di soggiorno negli alberghi, io la metto al mio bar".