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Conficca aghi di siringhe nei sedili dei pullman Cotral: infermiere denunciato a Roma

Un uomo di 58 anni, di nazionalità italiana e impiegato come infermiere presso un ospedale di Roma, è stato denunciato a piede libero dai carabinieri con l’accusa di aver conficcato deliberatamente degli aghi di siringhe nei sedili dei pullman Cotral, con lo scopo di pungere gli ignari viaggiatori.
A cura di Francesco Loiacono
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Un uomo di 58 anni, di nazionalità italiana e impiegato come operatore sanitario presso un ospedale di Roma, è stato denunciato a piede libero dai carabinieri con l'accusa di aver conficcato deliberatamente degli aghi di siringhe nei sedili dei pullman Cotral in servizio tra la Capitale e Subiaco. Il 58enne, che adesso dovrà rispondere di lesioni personali aggravate, secondo quanto appurato dalle indagini dei militari della stazione di Subiaco nascondeva con cura gli aghi tra le sedute dei mezzi pubblici con il chiaro intento di pungere gli ignari viaggiatori. Non è chiaro quali siano i motivi che lo hanno spinto a compiere un gesto così sconsiderato, né se gli aghi fossero infetti: su quest'ultimo punto sono in corso accertamenti per verificare l'eventuale presenza di agenti infettivi.

Gli episodi sono stati denunciati lo scorso dicembre

Le indagini sono partite lo scorso dicembre, dopo che su alcuni autobus della Cotral impiegati sulla tratta Roma Ponte Mammolo – Subiaco (piccolo comune in provincia di Roma) erano stati trovati alcuni aghi conficcati tra i sedili. Le indagini dei carabinieri, grazie ai servizi di osservazione e anche grazie alle telecamere di sorveglianza installate sugli autobus, hanno consentito ai militari dell'Arma di identificare il responsabile, che avrebbe continuato a nascondere aghi sugli autobus anche a gennaio, come mostra un video dell'Arma. Nel corso delle successive perquisizioni nell'abitazione e sul luogo di lavoro del 58enne, l'infermiere è stato trovato in possesso di altri numerosi aghi da siringa e aghi cannula a farfalla, alcuni dei quali erano nascosti nel suo armadietto nello spogliatoio dell'ospedale. Anche su questi materiali saranno effettuati i dovuti accertamenti per capire se fossero infetti. Le indagini sono state coordinate dalla procura della Repubblica di Tivoli.

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