Con una maschera di carnevale e armato di mannaia 16enne rapina due farmacie
È stato rintracciato il ragazzo che domenica 24 febbraio ha rapinato con il volto coperto da una maschera di Carnevale e armato di mannaia una farmacia a via Ugo Ojetti e provato a derubarne un'altra a viale Jonio. Il giovane ha solo 16 anni ed è stato rintracciato dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Montesacro dopo un attento lavoro di indagine che si è concluso con il fermo del giovane, portato presso il centro di prima accoglienza per minorenni di Roma. Il 16enne, disoccupato e con precedenti penali, si trovava già in comunità perché sottoposto a misura cautelare per altri reati: a incastrarlo sono stati i video di sorveglianza di una delle due farmacie e il cellulare di una delle sue vittime in tasca. I soldi presi dalla parafarmacia di via Ugo Ojetti, invece, non sono stati recuperati: il giovane ha detto di aver speso tutto in slot machine, droga e articoli acquistati al centro commerciale.
Le rapine, avvenute tutte nella zona di Montesacro/Talenti, si sono verificate nella giornata di domenica 24 febbraio. Il giovane si è diretto prima in una farmacia di viale Jonio con il volto coperto da una maschera e armato di mannaia: qui, ha intimato alla farmacista di consegnare l'incasso della giornata, ma lei si è rifiutata. Il 16enne allora è scappato, ma una volta fuori dal negozio ha gettato la maschera, recuperata poi poco dopo dalle forze dell'ordine. Si è diretto allora a via Ugo Ojetti, dove questa volta è entrato a volto scoperto in una parafarmacia, sempre armato di mannaia: la dipendente che in quel momento si trovava al lavoro gli ha consegnato 600 euro in contanti e il suo telefono cellulare. Quello poi trovato addosso al ragazzo nel momento del fermo da parte dei carabinieri. I militari sono riusciti a entrare poi in possesso anche della mannaia, lasciata a terra dal giovane durante la fuga. Una volta identificato, è stato rintracciato nella comunità di recupero dove stava scontando la misura cautelare. È stata la direttrice dell'istituto a riconoscere il 16enne dopo che i carabinieri le hanno mostrato una foto. Oltre al cellulare della vittima della parafarmacia, gli agenti hanno trovato nell'armadio del ragazzo gli indumenti compatibili con la rapina fatta domenica.