Comune di Roma, debito ancora altissimo: 13,6 miliardi di euro
Nonostante i tagli alla spesa del Comune e l'aumento delle tasse per i cittadini, il debito di Roma è ancora altissimo, fermo a 13,6 miliardi di euro. Lo certifica, scrive Il Messaggero, l'ex assessore al bilancio della giunta guidata da Ignazio Marino, Silvia Scozzese, che ora è commissario straordinario del governo per il Piano di rientro. Scozzese ha indirizzato il dossier sul debito pregresso del Comune, che inizialmente ammontava a ben 22 miliardi di euro, al suo predecessore, Massimo Varazzani, e lo ha inviato, per conoscenza, anche al Ragioniere generale dello Stato, Daniele Franco, e al segretario generale di Palazzo Chigi, Paolo Aquilanti. L'ex assessore sarà presto ascoltata alla Commissione Bilancio della Camera dove presenterà il suo rapporto sullo stato delle casse capitoline.
E' ancora piena emergenza, dunque, per la città di Roma. I conti sono sostenibili solo grazie al contributo annuale di 500 milioni di euro del governo alla gestione del Commissario Tronca e ai 110 milioni di euro stanziati per far fronte ai costi che la città deve affrontare come Capitale d'Italia. Senza quei soldi, dicono dal Campidoglio, "il Comune di Roma sarebbe tecnicamente fallito". In ogni caso, tra l'altro, i soldi del governo sono legati al rispetto del Piano di rientro. Le tasse e i sacrifici per i cittadini, almeno per il momento, non sembrano quindi destinati a diminuire.