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Comunali Roma, Giachetti diventa Jeeg Robè: “Ma non servono superpoteri per governare”

Per fare bene il sindaco di Roma ci vorrebbero i superpoteri. Come quelli che scopre di avere Claudio Santamaria nel film ‘Lo chiamavano Jeeg Robot’. Ma forse no”. Così il candidato sindaco del centrosinistra Roberto Giachetti sul suo profilo Facebook.
A cura di En.Ta.
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"I superpoteri del sindaco. Per fare bene il sindaco di Roma ci vorrebbero i superpoteri. Come quelli che scopre di avere Claudio Santamaria nello straordinario film di Mainetti dopo aver fatto un bagno proprio qui. Ma forse no". Così in un post su Facebook il candidato a sindaco di Roma del centrosinistra Roberto Giachetti riferendosi al film "Lo chiamavano Jeeg Robot" diretto da Gabriele Mainetti e ambientato proprio nella Capitale.

"Forse per fare il sindaco di Roma bastano poteri ‘normali' – ha aggiunto Giachetti -. La serietà e l'esperienza. La capacità di ascoltare le voci dei cittadini e non le chiacchiere del palazzo. Il potere di dire no a chi ha più potere di te. Il potere di una storia pulita e di un futuro libero. Il potere di chi non si è mai fatto sedurre dal potere. Se ho questi poteri oppure no, sarete voi a deciderlo – prosegue-, con il vostro voto. Nel frattempo il tuffo nel Tevere me lo risparmio. ‘Jeeg robe' può aspettare".

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