Comunali Roma 2016, Meloni: “Da sindaco intitolerò una via a Giorgio Almirante”
Oggi, 22 maggio, ricorre l'anniversario della scomparsa di Giorgio Almirante, leader del Movimento sociale italiano nonché reduce della Repubblica sociale di Salò istituita da Mussolini dopo essere stato liberato dalla sua prigionia in Abruzzo. Per l'occasione Giorgia Meloni, candidata a sindaco a Roma, ha voluto fare una promessa a tutti i suoi elettori: intitolare una via ad Almirante quando e se diventerà sindaco della Capitale.
L'annuncio all'indomani della contestata manifestazione di Casa Pound
Un annuncio destinato a dividere: se per alcuni, simpatizzanti missini e di destra, quella di Meloni sembra una promessa allettante, altri (antifascisti ed elettori di sinistra e centrosinistra) non potranno non leggere nelle sue parole una provocazione, in un clima per giunta caratterizzato da profonde tensioni, come testimoniato dagli scontri durante la manifestazione di Casa Pound di sabato nella Capitale.
Giorgia Meloni sembra soffiare sul fuoco delle polemiche: Giorgio Almirante è "un uomo che è stato fondamentale nella storia della destra italiana e nella storia della politica italiana", ha affermato in merito alle sue intenzioni: "Un patriota e una persona che amava gli italiani, che credeva nella democrazia e nell'onestà della politica", ha poi proseguito la leader di Fratelli d'Italia, che ha partecipato questa mattina a un'iniziativa elettorale organizzata dalle liste che la supportano alle prossime Comunali. Almirante è scomparso nel 1988. Secondo la Meloni "esattamente come la sinistra in questi anni ha potuto intitolare ai suoi padri fondatori delle vie o delle piazze nella Capitale, vogliamo farlo anche con un uomo che è stato importante nella storia della destra".
Insorge la Comunità ebraica romana: "Collaborò alla Difesa della razza"
Dopo l'annuncio della Meloni non si sono fatte attendere le polemiche. Tra le più veementi quelle della comunità ebraica romana, che per voce della presidente Ruth Dureghello ha affermato con forza la propria contrarietà all'iniziativa annunciata dalla candidata sindaco appoggiata da Fratelli d'Italia e Lega: "Lo ripetiamo per chi lo avesse dimenticato: mai una via a Roma per chi come Almirante collaborò alla ‘Difesa della Razza' senza pentirsene". Dello stesso tenore le dichiarazioni dell'ex presidente della comunità ebraica Riccardo Pacifici, intervistato dal quotidiano La Repubblica: "Roma ha bisogno di idee nuove – ha detto Pacifici – questa è una battaglia di retroguardia di una candidata che invece doveva incarnare il nuovo e aveva giustamente rifiutato l'alleanza con Storace". Pacifici ha poi detto: "Forse è una boutade per cercare voti tra i fascisti del terzo Millennio, un'area molto corteggiata anche da Marchini".