Comunali Roma 2016, la Meloni dice no a Marchini
Alfio Marchini non sarà il candidato sindaco di Roma per il centrodestra. Il veto su di lui lo ha messo la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni. A rivelarlo è stato Matteo Salvini ai microfoni de La Zanzara di Radio 24 dove ha svelato alcuni retroscena del vertice che si è tenuto stasera ad Arcore. "Marchini? Durante il vertice con Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni il suo nome è stato bocciato. Non sarà il nostro candidato a Roma. Il veto lo ha messo la Meloni. C'è in ballo un altro nome, ma non sono io a contattarlo. In settimana si saprà", ha detto il segretario della Lega Nord. Marchini è stato bocciato ufficialmente da Fratelli d'Italia in un comunicato diffuso oggi: "Vorremmo ricordare a chi pare avere memoria corta che la candidatura a sindaco del palazzinaro Marchini in questi anni è stata costruita, proposta e sostenuta da Ncd. Cioè dai convinti sostenitori dei governi Monti, Letta e Renzi, vessilliferi del patto del Nazareno e sempre spalleggiati dall'attuale ministro Alfano".
Saltata l'ipotesi Guido Bertolaso per problemi famigliari e pure quella della stessa Giorgia Meloni, restano in corsa una vecchia conoscenza dell'amministrazione laziale, Francesco Storace, oppure il capogruppo alla Camera di Fratelli d'Italia, Fabio Rampelli. Questi i possibili nomi "politici", mentre si vocifera che sarebbe già pronto un candidato della società civile, forse un magistrato. Intanto, dopo le parole di Salvini a Radio 24, è arrivato il commento di Alfio Marchini: "La mia esclusione? È la conferma che non esistevano patti segreti e incontri clandestini. L'ho ripetuto mille volte: amo Roma e mi sta a cuore il futuro di questa città. È un impegno che ho preso con i romani e che onorerò fino alla fine".