Comunali Roma 2016, Guido Bertolaso si ritira e appoggia Alfio Marchini
Guido Bertolaso ritira la sua candidatura a sindaco di Roma. Alle prossime elezioni comunali, Forza Italia ha deciso infatti di sostenere Alfio Marchini. Questo sarebbe stato l'esito del vertice che si è tenuto questa notte a Palazzo Grazioli tra Silvio Berlusconi e l'ex capo della Protezione civile. "Con il dottor Guido Bertolaso abbiamo deciso di sostenere e fare nostra la candidatura dell'ingegner Alfio Marchini. Non è una scelta nuova. Marchini era stato la nostra prima opzione, ed era caduta per i veti posti da un alleato della coalizione", ha fatto sapere Berlusconi.
Bertolaso: "Resto in panchina ma a disposizione di Roma"
Ad alcune ore dall'annuncio la nota del diretto interessato, sottotono, nessuna conferenza stampa per spiegare o recriminare. "Fin dall’inizio ho accettato di partecipare ad una sfida che sapevo difficile a causa delle fibrillazioni del sistema politico italiano. – scrive l'ex numero uno della Protezione Civile – Pensavo e penso tuttora che la rigenerazione dei partiti non possa prescindere dalla qualità degli uomini che sono chiamati alle relative responsabilità. Con questo spirito ho quindi deciso di sedermi in panchina per consentire alle forze che si riconoscono nei principi del liberalismo e del cattolicesimo di unire i loro sforzi e partecipare alla competizione elettorale puntando a vincere e non solo a testimoniare". "Resto comunque a disposizione della mia città – ha poi chiarito – che amo come una seconda famiglia, per poter svolgere quel ruolo che ritengo indispensabile per la sua rinascita, nella speranza che il futuro sindaco sia in grado di restituire dignità alla città più bella del mondo".
Meloni: "Alla fine convergeranno su Giachetti"
"Siamo contenti della semplificazione del quadro politico a Roma. Ora ci aspettiamo un'ulteriore semplificazione con la diretta e aperta convergenza di Alfio Marchini e di Forza Italia sul candidato del Pd e di Renzi, Roberto Giachetti". Questo il primo commento di Giorgia Meloni, candidata a sindaco di Fratelli d'Italia. "Renzi e Casini chiamano e Berlusconi risponde. Continua l'incredibile balletto di Forza Italia che anche oggi cambia candidato", è stato invece il commento di Matteo Salvini.
Giachetti ironico: "Solidarietà a Marchini"
Interrogato ai microfoni di Sky Tg 24, il candidato del Partito democratico Roberto Giachetti sceglie l'ironia: "Esprimo solidarietà a Marchini, che avendo tappezzato Roma di manifesti con su scritto ‘Liberi dai partiti' dovrà ora rivederli. Non so se ci metterà una pecetta sopra". "Di Berlusconi, di Salvini e di Meloni non me ne frega niente – ha aggiunto – Ma se un cittadino romano, che fino a ieri ha votato a destra, pensa che io, volendo aumentare le corsie preferenziali, meriti la sua fiducia, sarò ben lieto che questa fiducia arrivi".
Raggi: "Marchini getta la maschera, altro che libero dai partiti"
La candidata del Movimento 5 Stelle Virginia Raggi, al pari del collega Giachetti, non perde tempo e usa il ritiro di Bertolaso per assestare una scoccata contro il nuovo candidato di Silvio Berlusconi. "Oggi cade anche la maschera di Marchini: da "liberi dai partiti" alle nozze con Berlusconi. M5S unica alternativa per Roma", così la Raggi su Twitter.
Bertolaso si ritira, il testo della lettera di FI
Ecco il testo integrale della lettera con cui Forza Italia ha spiegato ai suoi elettori le ragioni della scelta di appoggiare Alfio Marchini alle prossime elezioni comunali di Roma:
Il nostro obbiettivo è vincere, per dare ai romani un governo della città all’altezza della capitale d’Italia. Oggi la situazione di Roma è drammatica, e bisogna adottare delle soluzioni urgenti: per noi è insopportabile assistere allo stato di progressivo declino che sta conducendo Roma al collasso definitivo. Abbiamo preso atto che per vincere occorre una proposta unitaria delle forze moderate e liberali, con un forte spirito civico: una risposta fuori dalle logiche di partito e dagli interessi dei partiti. Per questo, con il dottor Guido Bertolaso abbiamo deciso di sostenere e fare nostra la candidatura dell’ingegner Alfio Marchini. Non è una scelta nuova. Marchini era stato la nostra prima opzione, ed era caduta per i veti posti da un alleato della coalizione.
Per questo avevamo chiesto a Guido Bertolaso il sacrificio di scendere in campo per unire il centro-destra, con il consenso di tutti. Non per colpa sua, né per scelta nostra, quella che era nata come una soluzione unitaria oggi è diventata una candidatura divisiva. Non possiamo permettere che i romani si trovino a scegliere fra la continuità della disastrosa gestione del PD e l’avventurismo irresponsabile dei Cinque Stelle. Con la stessa generosità e spirito di servizio con cui Guido Bertolaso aveva messo da parte progetti molto importanti per candidarsi a sindaco, oggi si è reso disponibile a ritirare la sua candidatura per convergere su quella nelle migliori condizioni per vincere. Per due volte, ha dimostrato grande responsabilità e amore per la città di Roma, che non dimenticheremo. D’altronde Roma e l’Italia avranno ancora bisogno di lui.
Alfio Marchini ha condotto in questi tre anni un’opposizione costruttiva, libera ed efficace e col suo movimento civico ha combattuto e vinto battaglie importanti per i romani. Con lui condividiamo una cultura moderata, ispirata ai valori liberali, cristiani, riformatori. Il suo comportamento è stato decisivo per mandare a casa il sindaco Marino e ridare la parola ai romani sul loro futuro. E’ l’unica figura – lo dicono tutti i sondaggi – che al ballottaggio contro tutti gli altri schieramenti politici può vincere. Questo è l’unico obbiettivo che ci sta davvero a cuore, non affermare la superiorità di un partito sull’altro.
Per questo ci auguriamo che – superando questa dolorosa divisione – tutto il centro-destra, tutti coloro che non vogliono consegnare Roma ai Grillini o alla sinistra, possano ritrovarsi e riprendere un cammino comune. In questo senso rivolgiamo un appello ai nostri amici del centro-destra: siamo ancora in tempo perché tutti convergano, come noi abbiamo fatto, sul candidato che ha la più alta possibilità di successo. Forza Italia è impegnata, a Roma e in tutt’Italia, a lavorare per costruire ovunque un centrodestra nel quale i valori liberali e quelli della destra democratica possano convivere costruttivamente come è avvenuto per vent’anni in Italia e come anche oggi avviene in molte importanti realtà regionali e amministrative: è questa la condizione per prevalere sulla sinistra e restituire la guida del paese alla naturale maggioranza degli italiani.