Comunali Roma 2016, Bertolaso: “Mollo Roma se vince no o poca affluenza alle ‘gazebarie'”
"Io mollo Roma se ci sarà scarsa affluenza alle urne e se ci fossero risultati negativi". Così Guido Bertolaso, candidato sindaco del centrodestra per la città di Roma, ai microfoni di Agorà. Alla trasmissione di Rai Tre ha anche dichiarato, riferendosi allo scandalo primarie del Pd di Napoli e all'errore nei conteggi delle schede bianche a Roma: "Diecmila persone vere sono meglio di 15mila taroccate, ma forse 5mila sarebbero un po' poche. Dico ai romani di andare a votare per dimostrare che tengono alla città". Obiettivo 10mila, quindi, per l'ex capo nazionale della Protezione civile. Le "gazebarie" si terranno sabato 12 marzo per tutto il giorno e domenica 13 per mezza giornata. Sono previsti un centinaio di gazebo e la domanda agli elettori del centrodestra sarebbe: ‘Consideri Bertolaso l'uomo giusto per governare Roma?'.
A proposito di Matteo Salvini Bertolaso, sempre ad Agorà, ha dichiarato: "Salvini è milanese, cosa c'entra con Roma?. Il nome di Bertolaso sulla scheda, se ci sarà, sarà per la prima volta da tecnico e romano de Roma, mentre tutti gli altri i romani li hanno già letti. Le gazebarie, adesso mettiamo questo termine sulla Treccani, insieme a Petaloso. Sono consultazioni su di un programma che si chiama tolleranza zero contro il degrado. Poi ci sarà anche scritto vi va bene Bertolaso? Vediamo che succede domani e dopodomani. La sinistra ha messo tre mesi per preparare le sue primarie, la Lega i tavoli li ha fatti in tre settimane, noi ci abbiamo messo tre giorni, rischiamo una carenza di informazione mandiamo prova di essere capaci in tre giorni di organizzare le nostre consultazioni". Ieri, i vertici romani del movimento Noi con Salvini avevano detto: "Non ci sono le condizioni di serietà e di lealtà per le gazebarie. Allo stato dell'arte non c'è alcuna chiarezza sulle regole di questo referendum su Bertolaso che non è, né è mai stato il nostro candidato".