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Comunali Roma 2016, Alfio Marchini: “Da sindaco non celebrerò le unioni gay”

“Non ho nulla contro il riconoscimento dei diritti civili, ma non è compito del sindaco fare queste cose”, ha detto Alfio Marchini, candidato sindaco alle prossime elezioni comunali di Roma.
A cura di En.Ta.
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Foto Roberto Monaldo / LaPresse07-03-2016 RomaPoliticaTrasmissione tv "Porta a Porta"Nella foto Alfio MarchiniPhoto Roberto Monaldo / LaPresse07-03-2016 Rome (Italy)Tv program "Porta a Porta"In the photo Alfio Marchini
Foto Roberto Monaldo / LaPresse07-03-2016 RomaPoliticaTrasmissione tv "Porta a Porta"Nella foto Alfio MarchiniPhoto Roberto Monaldo / LaPresse07-03-2016 Rome (Italy)Tv program "Porta a Porta"In the photo Alfio Marchini

"Non ho nulla contro il riconoscimento dei diritti civili, ma non celebrerò unioni gay se dovessi vincere le elezioni". Una presa di posizione netta quella di Alfio Marchini, candidato sindaco sostenuto da Forza Italia alle prossime elezioni comunali di Roma. "Non è compito del sindaco fare queste cose", ha detto l'imprenditore romano in un forum all'Ansa.

La marcia indietro: "Non celebrerò matrimoni"

Mentre si scatenano le polemiche politiche arriva la mezza marcia indietro del candidato di centrodestra: "Ribadisco quello che ho detto: sono favorevole al riconoscimento di tutti i diritti civili nel rispetto delle leggi. Ma credo di esser libero di dire che non celebrerò matrimoni". Se prese alla lettera le parole di Marchini smentirebbero così quanto detto all'Ansa, visto che aveva parlato di unioni civili e non di matrimonio

Cirinnà (Pd): "Da Marchini dichiarazione omofoba"

Per Monica Cirinnà, senatrice del Pd e relatrice della legge sulle unioni civili, le dichiarazioni di Alfio Marchini non sono solo "omofobe", ma violerebbero anche una legge dello Stato. "Alfio Marchini vuole essere un sindaco che non rispetta la legge, un bel biglietto da visita. Le unioni civili, una volta approvate definitivamente dal Parlamento non sono derogabili per scelta politica", ah dichiarato Cirinnà, che poi ha aggiunto: "Se Marchini, come ha annunciato, non celebrerà le unioni civili tra persone dello stesso sesso non soltanto andrà contro i diritti dei cittadini romani, ma anche contro una legge dello Stato con tutte le conseguenze civili e penali. Ricordo a Marchini, che esiste l'articolo 328 del codice penale sull'omissione degli atti d'ufficio e che il sindaco giura sulla Costituzione, impegnandosi a rispettare la legge. Marchini non intende giurare sulla Costituzione? Di certo siamo di fronte alla prima dichiarazione omofoba di un candidato a sindaco per blandire gli elettori di destra". 

Marchini: "Aperti a tutti al ballottaggio"

"Noi siamo aperti a tutti coloro i quali al momento del ballottaggio vogliano dare un supporto alla nostra idea. Non può che essere auspicabile che chiunque voglia unirsi al nostro progetto lo faccia". Marchini ha ammesso anche di non aver mai pensato ad una sua possibile candidatura a sindaco in un'alleanza di centrodestra che comprendesse anche Giorgia Meloni e Matteo Salvini. "Non ci ho mai pensato semplicemente perché centrodestra e centrosinistra non esistono più nelle forme che erano state pensate da Silvio Berlusconi. Quella era un'alleanza tattica che teneva insieme anche parti dei repubblicani, socialisti, radicali, socialisti, iper-cattolici. Oggi la vera sfida è contrapporre al populismo di ogni tipo un'operazione in cui civismo e politica si mettono insieme".

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