Comunali Roma 2016, Rita Dalla Chiesa: “Non accetto la candidatura a sindaco”
Rita Dalla Chiesa non sarà la candidata del centrodestra alle prossime elezioni amministrative. È lei stessa a tirarsi indietro dopo che Giorgia Meloni aveva fatto il suo nome per il Campidoglio in un incontro con Berlusconi. "Ringrazio per tutta la stima e per l'affetto, oltre ogni aspettativa, con cui avete accolto in questi giorni la notizia della mia candidatura. Dopo aver pensato a lungo alla possibilità che mi è stata offerta ho deciso di non accettare", ha detto la popolare conduttrice all'agenzia Lapresse. "Ho capito – ha aggiunto – che le mie priorità continuano ad essere la mia famiglia e la mia professione. Questo non toglie che continuerò a lottare per le battaglie in cui credo e che ho sempre portato avanti sui giornali, in televisione e sui social".
Ora la situazione all'interno del centrodestra diventa ancora più tesa. Due giorni fa, durante un vertice ad Arcore con Silvio Berlusconi e Matteo Salvini, era arrivato il veto, proprio da parte della Meloni, sul nome di Alfio Marchini. "Non possiamo candidare un palazzinaro", si diceva all'interno di Fratelli d'Italia. Ieri la proposta di Rita Dalla Chiesa, subito bocciata da Matteo Salvini che, proprio per questo, aveva deciso di disertare l'incontro previsto per oggi con Berlusconi e Meloni. Non un problema sul nome, ma sul metodo della scelta: "Non si può fare il totonomi", il pensiero del leader della Lega.
Comunali Roma 2016, ritorna l'ipotesi Bertolaso?
Per il momento, l'unico esponente ad aver ufficializzato la sua candidatura è Francesco Storace, ex presidente della Regione Lazio, che ha chiesto a gran voce a Berlusconi di fare le primarie, "l'unica strada per vincere uniti". Altro nome che gira è quello di Fabio Rampelli, capogruppo alla Camera di Fratelli d'Italia. Per quanto riguarda possibili candidati provenienti dalla società civile, Berlusconi starebbe provando a convincere Guido Bertolaso, l'ex capo della protezione civile, che nei giorni scorsi aveva fatto un passo indietro per motivi familiari.
