Colleghi in apprensione per Yuri, accoltellato da un marito geloso che tentava di uccidere la moglie
Al policlinico Umberto I di Roma sono arrivati in tanti, parenti e moltissimi colleghi, per seguire con apprensione l'evolversi delle condizioni di salute dell'agente Yuri, 32 anni, accoltellato ieri a Tor Bella Monaca, periferia di Roma. Stando a quanto riportano le forze dell'ordine, il poliziotto è stato accoltellato tra il polmone e il cuore da un marito violento che pochi minuti prima aveva incendiato la tabaccheria della moglie, che aveva chiesto la separazione, con la donna dentro. Yuri, insieme al collega di volante Andrea, sono intervenuti sul posto in aiuto della signora, che nel frattempo era riuscita a dare l'allarme telefonando al numero unico d'emergenza, approfittando di un momento di distrazione del marito, pregiudicato e in quel momento anche ubriaco. Quando ha visto la volante arrivare, l'uomo si è scagliato contro gli agenti e ha accoltellato Yuri con un coltello affilato e lungo.
Andrea, il collega, probabilmente gli ha salvato la vita
Questo il racconto in episodio riportato sulla pagina Lisa, la pagina Facebook della Polizia di Stato: "Quando Yuri lo ha visto arrivare con in mano quel coltello dalla lunga lama ha avuto la possibilità di fare fuoco ma il collega di pattuglia, che gli era andato incontro per bloccarlo, in quell’istante era quasi in traiettoria e lucidamente ha scelto di correre il rischio lui piuttosto che ferirlo, magari mortalmente. Come nel cinema a tutti gli eroi buoni viene in soccorso qualcuno speciale. Per lui è stato Andrea, un collega della volante di rinforzo arrivata sul posto dopo il ferimento. Ha capito che doveva portarlo prima possibile in ospedale perché perdeva molto sangue e tenendogli premuto un fazzoletto sulla ferita ha guidato fino ad affidarlo ai medici del pronto soccorso. Probabilmente gli ha salvato la vita". Yuri stesso ha telefonato alla centrale per chiedere soccorso: "Sono stato attinto da una coltellata, perdo molto sangue". In attesa dell'arrivo del 118, come detto, il collega ha preferito accompagnarlo d'urgenza in ospedale. L'agente è tuttora ricoverato in terapia intensiva.
