Clinica Villa Margherita, recisa vena cava durante intervento: muore 45enne, indagati due medici

Dramma in sala operatoria nella clinica di Villa Margherita a Roma. Una paziente di 45 anni è morta in tre ore a seguito di una grave emorragia. E' successo mentre la donna era sotto ai ferri per un intervento di rimozione di una neoplasia al rene. La notizia è stata riportata dal Correre della Sera che scrive come la vena cava inferiore sia stata recisa dopo un gesto brusco durante l'operazione alla quale la donna era stata sottoposta. Dopo la denuncia dei familiari è partita l’inchiesta della procura: due medici sono indagati con l'accusa di omicidio colposo. La cartella clinica della vittima è stata sequestrata e sulla salma sarà effettuata l’autopsia. Gli esisti dovranno essere depositati entro 60 giorni. Nel corso delle indagini sarà fondamentale accertare se i passaggi dell’operazione raccontati nella documentazione in mano agli inquirenti corrispondano al reale svolgimento dell’intervento per far luce sulla dinamica dei fatti.
Morta per emorragia
La donna è stata ricoverata lo scorso 18 agosto per svolgere una nefrectomia e curare una neoplasia al rene nella quale è rimozione di una parte dell’organo. L’intervento è iniziato alle ore 14 ma subito secondo quanto riferito dai parenti è stata lesionata la vena cava. La ferita sarebbe stata subito chiusa e ma le condizioni di salute della donna sono precipitate a causa della grave emorragia che l'ha portata alla morte.