Civitavecchia, agente estrae arma contro famiglia tunisina: “Guarda che sparo”
Nella giornata di ieri è iniziato a circolare un video su Twitter girato al porto di Civitavecchia. Una famiglia, sembra di origini tunisine, discute animatamente con un poliziotto all'imbarco per Tunisi. "Devi spostare la macchina", dice l'agente un uomo fermo davanti a una vettura. Le voci si alzano e si fanno concitate, il poliziotto mette le mani alle spalle dell'uomo e lo spinge contro la vettura. A quel punto, un altro poliziotto si mette tra i due: intorno, un capannello di gente fermo a vedere cosa succede. Vola uno schiaffo, dato dall'agente all'uomo, e la situazione si surriscalda. Mano alla fondina, il poliziotto estrae l'arma e verso la fine del video si sente dire ‘Guarda che sparo‘. Un comportamento che, a giudicare dalle immagini, appare assolutamente sproporzionato rispetto al contesto: l'agente non sembra in pericolo immediato, né i signori con cui interloquisce sembrano rappresentare una minaccia di qualche tipo. Fanpage.it ha provato a contattare la polizia di frontiera di Civitavecchia, ma per adesso non sono ancora state rilasciate dichiarazioni.
Porto di Civitavecchia, lite nata da una macchina che doveva essere spostata
Non si sa ancora quali siano state le conseguenze per la famiglia tunisina e cosa sia accaduto alla fine del video. Mentre si svolge la scena, si vede una donna – probabilmente la moglie dell'uomo che sta discutendo con l'agente – urlare disperata. Intorno decine di persone, tra cui anche bambini, che urlano, chiedendo spiegazioni su quanto sta avvenendo. Il video, della durata di due minuti e venti secondi, fa capire che la discussione è nata da una macchina che doveva essere spostata: ma, a giudicare da questi pochi minuti di video, non basta a spiegare la reazione sproporzionata del poliziotto.
Civitavecchia, poliziotto estrae arma contro famiglia tunisina: tre persone arrestate
Sul posto sono giunti i poliziotti del commissariato di Civitavecchia, e gli agenti dell'Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Tre cittadini di origine tunisina, che si sarebbero dovuto imbarcare al porto, sono stati arrestati. I poliziotti protagonisti della vicenda si sono fatti refertare al pronto soccorso. In un comunicato diffuso dall'ufficio stampa della Polizia di Stato, si fa sapere che se dovessero emergere responsabilità degli operatori intervenuti, ‘questi ultimi saranno segnalati per i provvedimenti del caso'.