Civitavecchia, 29enne prova a suicidarsi con un coltello, poi tenta di lanciarsi nel vuoto
Prende un coltello da cucina, se lo punta sull'addome minacciando il suicidio e poi tenta di buttarsi giù dalla finestra: una 29enne di Civitavecchia è stata salvata in extremis dalla polizia di Stato ieri sera. Questi i fatti: sono da poco passate le 19 di venerdì 1 febbraio quando gli agenti, allertati da una chiamata al 113, arrivano sul posto. In uno stabile in pieno centro a Civitavecchia una ragazza di 29 anni si è barricata in casa alla presenza della madre. La giovane, dopo aver preso un coltello dalla cucina, se l'è puntato sulla pancia dichiarando alla mamma di volersi uccidere. La donna, senza successo, prova disperatamente a far cambiare idea alla figlia che però continua a tenere la lama affilata puntata sulla pancia.
La mamma, approfittando di un momento di distrazione della 29enne, chiama il 113 e chiede aiuto all'operatore della polizia di Stato. Sul posto arrivano in poco tempo gli agenti del commissariato Civitavecchia: i poliziotti provano a convincere la 29enne a cambiare idea. La trattativa va avanti per un po'. La giovane, intanto, mantiene la lama del coltello puntata sull'addome, minacciando di infilzarsi per uccidersi. Nonostante gli sforzi degli agenti, la ragazza non cambia idea: inizia a camminare verso la finestra e con un balzo sale sul parapetto, sporgendo gambe e busto nel vuoto. Mentre sta per lanciarsi dalla finestra i poliziotti riescono a bloccarla, salvandole così la vita. Dopo averla calmata, gli agenti hanno chiesto l'intervento dei sanitari del 118.