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Circeo, divieto di balneazione alla foce del Rio Torto: “Contaminazione di origine fecale”

L’ordinanza che vieta la balneazione nel tratto di mare interessato è arrivata con un urgenza dopo i risultati delle analisi delle acque effettuati da Arpa Lazio, l’agenzia regionale che si occupa della tutela ambientale. Registrati valori del batterio Escherichia Coli tre volte superiori al consentito.
A cura di Redazione Roma
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Brutte notizie per i bagnanti: con un'ordinanza urgente emessa nel pomeriggio di ieri – martedì 16 luglio – il sindaco di San Felice Circeo Giuseppe Schiboni, si fa divieto di balneazione nel tratto di mare di fronte alla foce del Rio Torto. Il provvedimento si è reso necessario dopo i risultati delle analisi dell'acqua effettuate dall'Arpa Lazio con la collaborazione delle Guardia Costiera, per verificare la presenza di agenti inquinanti o di batteri potenzialmente pericolosi per la salute in mare. Le analisi infatti hanno evidenziato il superamento dei lavori massimi del batterio Escherichia Coli, connesso alla presenza di un inquinamento di origine fecale. Ancora non è nota l'origine dell'inquinamento che probabilmente dal fiume finisce in mare.

Valori di Escherichia Coli nel mare sopra il consentito

"Gli esiti preliminari relativi alle analisi microbiologiche effettuate evidenziavano una elevata contaminazione di origine fecale, con valori di Escherichia Coli maggiori di 2000MNP", ben al di sopra “del limite Escherichia Coli acque marine pari a 500MNP”. “Il ripristino dell’idoneità alla balneazione – prosegue  – avverrà solo a seguito dell’esito favorevole delle analisi relative a controlli aggiuntivi che verranno effettuati da Arpa Lazio”.

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