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Cinema chiusi, blitz dei movimenti al Pasquino di Trastevere

Intanto questa mattina si è riunita la Commissione Cultura per decidere il futuro di 42 sale cinematografiche dismesse.
A cura di Enrico Tata
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Gli attivisti dei movimenti contro la chiusura dei cinema a Roma hanno occupato una nuova sala della Capitale. Questa volta si tratta del Pasquino, nel cuore di Trastevere. “La nostra è un'occupazione simbolica – avevano detto – Alle 16 proietteremo il film ‘Nuovo Cinema Paradisò e poi lasceremo lo stabile”. Un'altra azione, dopo l'appello firmato da attori e registi, per chiedere al Comune di ritirare la memoria di giunta sulla riapertura di 42 sale dismesse. Secondo loro, stando al testo attuale, ci sarebbe la possibilità che i vecchi cinema siano convertiti in locali commerciali.

Intanto questa mattina si è riunita la Commissione Cultura proprio per decidere il futuro delle 42 sale. “Procederemo in questo processo di confronto e ascolto che vede coinvolta la Commissione, gli esercenti, i produttori, i cineasti e distributori del settore per migliorare e limare la proposta in vista dell'avviso pubblico che vorremmo far partire entro marzo”. Così. In una nota congiunta gli Assessori alla Cultura e al Turismo Giovanna Marinelli, l'Assessore all'Urbanistica Giovanni Caudo e l'Assessore alla Roma Produttiva Marta Leonori. “La nostra proposta – continuano – è una grande operazione di rigenerazione urbana che vuole assolutamente, come richiesto anche dalla Commissione, mettere al centro la cultura come perno di sviluppo e aggregazione in tanti quartieri soprattutto periferici di Roma e ridare vita a questi spazi spenti anche da oltre dieci anni. Consideriamo questi spazi in disuso una situazione intollerabile e non vogliamo altro che creare una sinergia virtuosa, incentivando il rapporto tra proprietari delle sale, promotori culturali, associazioni e territorio. Lo abbiamo fatto pensando prima di tutto alle periferie dove la mancanza di spazi per la cultura è particolarmente drammatica”.

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