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Chikungunya nel Lazio, isolato il virus: salgono a 86 i casi

Il particolare tipo di virus che sta causando l’epidemia di Chikungunya nel Lazio è stato isolato, e potrà adesso essere studiato dalla comunità scientifica. Lo ha comunicato la Regione in una nota. Sale però il numero delle persone contagiate: è arrivato a 86. I dieci nuovi casi suddivisi a metà tra Anzio e Roma.
A cura di Francesco Loiacono
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Una notizia buona e una meno buona sul fronte dell'epidemia di Chikungunya scoppiata nel Lazio. Da un lato, infatti, la Regione in una nota ha affermato che il virus che sta causando l'epidemia è stato isolato, e potrà adesso essere studiato dalla comunità scientifica, in vista di una futura e più efficace prevenzione. Dall'altro, però, aumentano i casi: sono arrivati a 86 (rispetto ai 76 di due giorni fa), come riferisce sempre la Regione.

Il virus è stato isolato dal laboratorio di Virologia dell'Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani: è stato denominato "CHIKV/ITA/Lazio-INMI1-2017". In una nota la Regione spiega che "il virus è stato caratterizzato su base molecolare. La sequenza è stata depositata al National Center for Biotechnology Information, National Institute of Health, USA, e a breve sarà accessibile per la comunità scientifica". Il governatore Nicola Zingaretti ha espresso soddisfazione per il risultato: "Aiuta a fare chiarezza e contribuisce alla salute pubblica", ha affermato.

I casi salgono a 86

Notizie meno buone arrivano dal Seresmi (Servizio regionale di sorveglianza malattie infettive): "Ad oggi (ieri, ndr) sono pervenute un totale di 86 notifiche di casi di Chikungunya. Dunque 10 casi in più rispetto all'ultima rilevazione effettuata nella giornata di ieri martedì 19 settembre. Di questi 10 nuovi casi, 5 sono residenti o hanno soggiornato nel comune di Anzio nei 15 giorni precedenti l'esordio dei sintomi. I restanti 5 nuovi casi sono residenti nel comune di Roma e non hanno collegamenti con Anzio". La Regione ha poi precisato in quali casi scatta la disinfestazione dalla zanzara tigre, che è il vettore della malattia: "In aree dove si segnalano casi autoctoni singoli o focolai epidemici autoctoni (2 o più casi) scattano le misure di disinfestazione previste dal Piano nazionale di Sorveglianza 2017 del Ministero della Salute ovvero trattamenti su suolo pubblico e privato, trattamenti adulticidi con prodotti abbattenti, trattamenti dei focolai larvali, replica di tutti gli interventi in caso di pioggia, ripetere l'intero ciclo dopo la prima settimana".

Cos'è il virus Chikungunya

La Chikungunya è una malattia virale trasmessa dalla puntura di un particolare tipo di zanzara infetta, tra cui anche la zanzara tigre presente in Italia. Si manifesta con febbre alta e forti dolori articolari, da cui deriva il suo nome, che in Swahili significa "ciò che curva". Il decorso della malattia non presenta, nella maggior parte dei casi, particolari problemi: i sintomi tendono infatti a scomparire da soli nel giro di pochi giorni. Per un approfondimento si rimanda a questo link.

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