Chi è Franco Gabrielli, il nuovo prefetto di Roma
Una vita passata all'antiterrorismo, poi nel 2010 la nomina a capo della protezione civile. E ora per Franco Gabrielli, 55 anni toscano di Viareggio, arriva l'incarico come prefetto di Roma. Questa sera il Consiglio dei ministri, su indicazione del vicepresidente del Consiglio Angelino Alfano, l'ha nominato come sostituto di Giuseppe Pecoraro, al vertice della prefettura romana per sei anni. Per Gabrielli i primi dossier sul tavolo di lavoro saranno quelli del Giubileo del 2015 e dell'inchiesta su Mafia Capitale. Poi si penserà alla candidatura olimpica di Roma per il 2024. “E' un uomo delle istituzioni, competente, di grandissima efficienza, capace di affrontare i problemi e le situazioni più difficili come testimoniano il suo lungo lavoro e, in ultimo, la guida della Protezione Civile nazionale in momenti non certo facili. Possiede quel dono della concretezza che chi è abituato a lavorare sulla realtà quotidiana apprezza grandemente". Così ha detto di lui il sindaco di Roma, Ignazio Marino.
Trenta anni fa Gabrielli fa il suo ingresso nella polizia di stato, come vincitore di concorso, con la qualifica di vice commissario in prova. Fa carriera e nel 1987 presta servizio a Imperia nella Digos. Là partecipa alle indagini che portarono allo smantellamento delle “Brigate rosse per l'unione dei Comunisti combattenti”, una costola dell'organizzazione terroristica di estrema sinistra. Poi Gabrielli va a Firenze. Anche là nella sezione Antiterrorismo della Digos, dove coordina le indagini sulle stragi mafiose del 1993, in particolare quella di via dei Georgofili in cui morirono 5 persone per l'esplosione di un'autobomba.
Trasferito a Roma, è Capo di Gabinetto presso la Direzione Centrale della Polizia Criminale fino a quando è trasferito alla sezione antiterrorismo dopo l’omicidio del Prof. Massimo D'Antona per mano delle Brigate Rosse. Nel 2001 assume la dirigenza della Digos di Roma e nel 2003 a seguito delle indagini che portarono all'arresto dei brigatisti rossi responsabili degli omicidi D'Antona, Biagi e Petri, viene promosso Dirigente Superiore, per meriti straordinari.
Nell’estate 2005 Gabrielli assume l'incarico di Direttore del Servizio Centrale Antiterrorismo coordinando, tra l’altro, le indagini che portarono alla cattura in
Italia di uno dei responsabili degli attentati alla metropolitana di Londra.
Poi la carriera nella Protezione civile. Il 6 aprile 2009, a seguito del terribile sisma che ha colpito duramente il territorio dell’Abruzzo e in particolare la città dell’Aquila, è nominato Prefetto del capoluogo abruzzese dal Consiglio dei Ministri straordinario. A tale incarico si aggiungerà quello di Vice-Commissario con funzioni vicarie per l’emergenza terremoto in Abruzzo, al fine di coadiuvare l’azione del Commissario Guido Bertolaso. Dal 2010 è capo della protezione civile. L'incarico più importante, la gestione dell'emergenza dopo il naufragio della Costa Concordia all'isola del Giglio.