Centocelle, chiuso il bar che servì lo shottino che forse uccise Federica Stiffi

"Questo shottino contiene latte?". Federica Stiffi, 16 anni, domandava sempre ai baristi la lista degli allergeni contenuti all'interno dei drink che beveva. Lei, giovane giocatrice di beach volley, era allergica a diversi ingredienti, soprattutto alle proteine del latte. Un cocktail che le è stato venduto in un bar di viale della Primavera a Centocelle, Roma, le è stato fatale. La ragazza è morta per shock anafilattico a gennaio scorso. Inutili tutti i tentativi di salvarla. Nella giornata di ieri quel locale è stato chiuso per dieci giorni su disposizione del questore di Roma, Carmine Esposito.
Sequestrato il bar che vendette lo shottino fatale per Federica Stiffi
Stando a quanto riferiscono gli agenti del commissariato Prenestino, il bar è risultato essere un ritrovo abituale di pregiudicati, all'interno lavoravano la presenza baristi privi del regolare contratto e soprattutto i poliziotti hanno riscontrato numerose irregolarità sulle indicazioni degli allergeni dei prodotti messi in vendita. Proprio uno di questi potrebbe aver causato la morte di Federica. Forse, queste le prime ipotesi degli inquirenti, le è stato somministrato uno shottino a base di latte di cocco. Forse nella bevanda era contenuto anche del normale latte, oppure ancora all'interno della stessa confezione di latte di cocco c'erano sostanze ricche di proteine del normale latte, o forse ancora è stato il mix tra latte di cocco e alcol a provocare lo shock anafilattico che ha ucciso la 16enne. "Non riesco a darmi una spiegazione", dichiarò poche ore dopo la tragedia uno dei gestori del locale. Per il momento i risultati dell'autopsia effettuata sul corpo della giovane romana non sono stati resi noti, ma saranno decisivi per stabilire con certezza le cause della morte di Federica.
La differenza tra intolleranza al lattosio e allergia alle proteine del latte
Attenzione bisogna prestare alla differenza tra intolleranza al lattosio e allergia alla proteina del latte. Come spiega Valeria Invernizi, presidente dell'associazione Cibo Amico, "le due patologie (intolleranza al lattosio e allergia alle proteina del latte) sono assolutamente diverse e solo l'allergico rischia la vita. Nel latte di cocco, di norma, non ci sono né lattosio né proteine del latte".