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Celleno zona rossa, Zingaretti firma l’ordinanza: 44 casi di coronavirus su 1350 abitanti

Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha firmato l’ordinanza con cui si proclama Celleno zona rossa. Da ora fino al 24 aprile, nel comune in provincia di Viterbo saranno applicate ulteriori restrizioni oltre a quelle già in vigore sul territorio nazionale. “Siamo vicini agli abitanti di Celleno che non sono certo degli ‘untori’ e che dovranno sostenere questa ulteriore limitazione per la salvaguardia della salute pubblica e per il contrasto all’epidemia”.
A cura di Natascia Grbic
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Celleno zona rossa. Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, su proposta del responsabile dell'Unità di Crisi COVID-19 Alessio D'Amato, ha firmato l'ordinanza che promulga ulteriori misure restrittive (oltre a quelle già in corso per tutta Italia) nel comune in provincia di Viterbo. A Celleno su poco più di 1300 abitanti sono 44 i casi positivi di coronavirus: i contagi sarebbero legati al cluster della casa di riposo Villa Noemi. "Siamo vicini agli abitanti di Celleno che non sono certo degli ‘untori’ e che dovranno sostenere questa ulteriore limitazione per la salvaguardia della salute pubblica e per il contrasto all'epidemia", ha dichiarato il presidente della Regione Lazio.

Divieto di ingresso e sospensione del lavoro

L'ordinanza di Zingaretti dispone, con decorrenza immediata e fino al 24 aprile 2020: il divieto di allontanamento dal comune per tutti i residenti, divieto di accesso (fatta eccezione per rientro al domicilio o alla residenza) di coloro che fossero attualmente fuori da comune, la sospensione delle attività degli uffici pubblici fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità, la sospensione delle attività lavorative per i residenti (anche se fuori dal territorio comunale), e la sospensione delle attività lavorative per le imprese ad esclusione di quelle che erogano servizi essenziali e di pubblica utilità compresa l’attività veterinaria, delle imprese farmaceutiche, delle attività necessarie a garantire l’allevamento degli animali o non differibili connesse al ciclo biologico di piante e animali.

Cosa potrà rimanere aperto

Tutte le attività produttive, industriali, lavorative e commerciali sono sospese, tranne i negozi di generi alimentari, farmacie, parafarmacie, fornai, rivenditori di prodotti per agricoltura, distributori di carburanti per autotrazione ad uso pubblico, commercio al dettaglio di materiale per ottica, presidi sanitari, edicole, servizi di rifornimento dei distributori automatici di sigarette, tabaccherie, sportelli bancari e postali, servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti.

Asl di Viterbo subentra in gestione casa di riposo

Gli unici che potranno entrare e uscire a Celleno sono i militari, la protezione civile, le forze di polizia, i vigili del fuoco, il personale medico e sanitario, i farmacisti e veterinari e addetti al recapito della corrispondenza. Soppresso il trasporto pubblico e ferroviario, chiusi i parchi, gli orti comunali e le aree sportive. D'ora in avanti, sarà la Asl di Viterbo a gestire l'emergenza sanitaria della casa di riposo Villa Noemi, al fine di evitare un'ulteriore diffusione della pandemia.

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