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Cassino, detenuto si sente male in carcere: muore poco dopo in ospedale

Un uomo di 47 anni, detenuto nel carcere di Cassino, è morto ieri dopo essere stato trasportato in ospedale. Il 47enne, di nazionalità polacca, ha accusato un malore mentre era all’interno della sua cella. Portato in ospedale in ambulanza, è deceduto poco dopo. Ancora ignote le cause della morte. Il sindacato Fns Cisl denuncia: “Carceri sovraffollate nel Lazio”.
A cura di Francesco Loiacono
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Un uomo di 47 anni, detenuto nel carcere di Cassino (Frosinone) è morto ieri dopo essere stato trasportato in ospedale. Il 47enne, di nazionalità polacca, ha accusato un malore mentre era all'interno della sua cella. Il personale di polizia penitenziaria e quello medico del carcere sono intervenuti prontamente, ma le condizioni del 47enne hanno richiesto l'intervento di un ambulanza. Il mezzo di soccorso ha trasportato l'uomo in ospedale, dove poco dopo il suo arrivo il 47enne è purtroppo deceduto. Il caso è stato segnalato dal sindacato Fns Cisl, che ha sottolineato il problema del sovraffollamento carcerario nei 14 istituti del Lazio, dove sono 976 i detenuti in più rispetto ai posti regolamentari: 6.211 contro 5.235 persone. A Cassino, come riferisce il sindacato penitenziario, attualmente vi sono 90 detenuti in più rispetto al previsto. Non sarebbe emerso però alcun collegamento diretto tra il malore accusato dal detenuto e il sovraffollamento: le cause della morte non sono state rese note.

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