Caso Vannini, quei dialoghi tra la mamma di Martina e i vicini: “E’ stato un colpo d’aria”
Marco Vannini, poco più che ventenne, è morto il 17 maggio scorso in seguito a un colpo di pistola sparato da Antonio Ciontoli, padre della fidanzata Martina. Queste le certezze sul caso al momento. Ma perché il ragazzo è morto? Uno scherzo andato male? Un litigio con la ragazza e i suoi genitori? Un errore del padre o un gesto premeditato? La trasmissione "Quarto Grado" di Gianluigi Nuzzi ha mostrato un documento inedito registrato dai vicini di casa della famiglia Ciontoli. Per la signora Ciontoli, Maria Pezzillo, Marco Vannini è morto a causa di "un colpo d'aria". I vicini avevano sentito grida e rumori, e quindi dopo l'omicidio la madre di Martina era andata a spiegare l'accaduto ai vicini di casa.
La madre di Martina ai vicini: "E' stato un colpo d'aria"
“Tonino era convinto fosse aria, poi è arrivato Federico con il bossolo e Tonino ha iniziato a controllare e abbiamo visto un buchino”, è il racconto registrato dai vicini che la incalzano: “Io però ho sentito Marco gridare scusa Marti, più volte. Noi lo abbiamo sentito gridare, abbiamo sentito che voi gli dicevate di stare zitto”. “Non diceva Marti – spiega la moglie di Ciontoli – diceva Massi, il suo datore di lavoro. E no, non gli abbiamo detto di stare zitto”.