Casamonica, l’assessore Sabella: “Non torno dalle vacanze per un funerale cafone”
"Il funerale di un cafone" così l'assessore alla Legalità del Comune di Roma, Alfonso Sabella, ha bollato le esequie del capo clan Vittorio Casamonica che si sono tenute lo scorso 20 agosto e che hanno suscitato una lunga scia di polemiche. Da più parti si era sottolineata l'assenza della giunta comunale, in larga parte in vacanza fuori Roma, dopo la bufera scatenata dal funerale holliwoodiano del boss. "Non rinuncio alla vacanze per il funerale di un cafone" ha detto l'assessore Sabella raggiunto dalla trasmissione Agorà di Rai 3. "Sono a Belgrado e non torno dalle vacanze per dare soddisfazione ai Casamonica" ha proseguito Sabella. "Ho lavorato giorno e notte, domeniche comprese, e non rinuncio alle vacanze per un funerale cafone" ha concluso. L'assessore di Roma Capitale ha poi precisato di trovare per nulla incredibile che "una persona che ha lavorato ininterrottamente, giorno e notte, dal 23 dicembre, si prenda 10 giorni di vacanza, quello che trovo incredibile – ha aggiunto – è che tante persone che adesso parlano sono state fuori da Roma per anni mentre la mafia prendeva il controllo del territorio".
La polemica politica sui funerali del boss Casamonica ha investito a pieno la giunta di Ignazio Marino finita sul banco dei responsabili per non aver impedito la cerimonia sfarzosa. In particolar modo i cittadini del quartiere Tuscolano avevano protestato per la presenza della polizia municipale che ha deviato il traffico nella zona della chiesa "Don Bosco" per permettere lo svolgimento dei funerali di Vittorio Casamonica. "Noi risponderemo con le regole" ha ribadito l'assessore alla Legalità della giunta Marino. Intanto l'Amministrazione capitolina sta passando al setaccio la documentazione per l'assegnazione di alloggi popolari che riguarderebbero esponenti della famiglia Casamonica per verificare la presenza effettiva dei requisiti per beneficiare di un immobile comunale.
