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Casal Bruciato, morto un operaio con il collo incastrato in un macchinario

Tragedia a Casal Bruciato, Roma. Un operaio è morto sul lavoro in via Diego Angeli. Secondo quanto appreso, l’uomo stava lavorando alla ristrutturazione di un palazzo, quando è rimasto incastrato con il collo tra il cestello idraulico e un balcone. L’incidente è stato fatale, inutili i soccorsi.
A cura di Alessia Rabbai
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Tragedia a Casal Bruciato, nella periferia est di Roma. Un operaio di una ditta edile è morto sul lavoro intorno alle 10.30 di questa mattina, venerdì 23 novembre. È successo in via Diego Angeli, all'altezza del civico 95. Si tratta di un cittadino kosovaro di 52 anni. L'uomo si trovava sul balcone di un palazzo per svolgere lavori di ristrutturazione, quando è rimasto incastrato con il collo in un macchinario, che glielo ha spezzato. Secondo la ricostruzione dei fatti appresa dai carabinieri, il 52enne era su un cestello idraulico, che lui stesso manovrava, e, a seguito probabilmente, di un'errata manovra o di guasto tecnico, è rimasto incastrato con la testa tra il pavimento di un balcone e il cestello. Sul posto è intervenuto il personale sanitario del 118 ma l'incidente è stato fatale: per la vittima non c'è stato nulla da fare se non constatarne il decesso. In soccorso sono arrivati anche i vigili del fuoco e i carabinieri della Stazione di Roma Prenestina e del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Piazza Dante, che hanno sorvegliato l'area e hanno svolto i rilievi del caso, mentre il mezzo edile è stato sequestrato. Durante l'intervento via Diego Angeli è stata chiusa all'altezza di via Giuseppe Donati, in direzione di via Tiburtina.

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