Casal Bruciato, Matteo Salvini sugli insulti ai rom: “Violenza non è mai giustificata”
"Gli episodi di violenza non sono mai giustificati. Le minacce e le aggressioni verbali non sono il modo di risolvere nessun problema". Il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, ha commentato quanto accaduto oggi a Casal Bruciato, Roma, dove una famiglia rom, assegnataria di un alloggio popolare, è stata gravemente insultata e minacciata da un gruppetto di residenti e attivisti di CasaPound. Il vicepresidente del Consiglio, che ha parlato a margine di un convegno sulla ‘nuova giustizia' a Milano, si riferiva alle minacce e a gli insulti rivolti soprattutto alla moglie del capofamiglia rom, madre di 14 figli, a cui qualcuno, mentre lei cercava di entrare in casa, ha urlato: "Putt…, ti stupro". "C'è una difficile convivenza nelle periferie romane perché mancano servizi, attenzione, cura, gestione, manutenzione, questo mi sembra chiaro. Un velato riferimento alla giunta Raggi? No, i problemi di Roma non nascono tre anni fa ma prima. Parlando di sicurezza, sto preparando, e conto di averlo entro l'estate, un dossier Rom in Italia, non solo a Roma, evidentemente per intervenire una volta per tutte", ha aggiunto il leader leghista. Anche Davide Di Stefano, il responsabile romano di CasaPound, ha condannato le frasi rivolte alla donna e ai suoi familiari: "Se ci sono stati insulti personali nei confronti della donna li condanniamo, ma sono purtroppo causati dal clima di tensione ed esasperazione dei cittadini. Giusto opporsi in maniera civile, determinata ma pacifica, mentre è sbagliato passare all'insulto personale".
La situazione rimane tesa in via Sebastiano Satta a Casal Bruciato
La situazione rimane però tesa in via Sebastiano Satta, con la sindaca di Roma, Virginia Raggi, che ha già sentito prefetto e questore di Roma per fare il punto della situazione. Anche la presidente del Municipio VI, Roberta Della Casa, che si era recata a far visita alla famiglia e aveva portato in dono un vassoio di pastarelle, è stata pesantemente contestata dai residenti e dai militanti di CasaPound. "Le istituzioni ai rom gli portano le pastarelle, avete capito?", ha gridato al megafono il segretario regionale del movimento di estrema destra, Mauro Antonini. "Vergogna", "Li cacceremo ‘sti schifosi", ha urlato qualche residente.
