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Casal Bruciato e Torre Maura, indagati 65 militanti di CasaPound e Forza Nuova

Ventiquattro militanti di CasaPound e Forza Nuova sono indagati per le proteste a Casal Bruciato. Le accuse, a vario titolo, sono istigazione all’odio razziale, violenza privata, adunata sediziosa, apologia di fascismo e minacce aggravate dall’odio razziale. Indaganti anche 16 militanti dei movimenti per la casa.
A cura di Enrico Tata
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Le proteste dei movimenti di estrema destra a Casal Bruciato
Le proteste dei movimenti di estrema destra a Casal Bruciato

Ventiquattro militanti di CasaPound e Forza Nuova sono indagati per le proteste a Casal Bruciato, dove diversi esponenti dei movimenti di estrema destra e alcuni residenti hanno protestato per l'assegnazione di una casa popolare a una famiglia rom. Le accuse, a vario titolo, sono istigazione all'odio razziale, violenza privata, adunata sediziosa, apologia di fascismo e minacce aggravate dall'odio razziale. Sarebbe stato iscritto nel registro degli indagati anche la persona che urlò ‘ti stupro' alla donna rom assegnataria dell'alloggio popolare mentre quest'ultima cercava di entrare all'interno del palazzo.

Casal Bruciato, ndagati anche 16 militanti dei movimenti per la casa

Altre 16 persone, tra antagonisti e militanti dei movimenti per la casa, sono stati indagati per il reato di corteo non autorizzato che si è svolto sempre a Casal Bruciato lo scorso 8 maggio. Le indagini sono coordinate dal procuratore aggiunto Francesco Caporale e dal pm Eugenio Albamonte della procura di Roma.

Ieri il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, ha risposto alla Camera dei deputati a un'interrogazione presentata da +Europa proprio sui fatti di Casal Bruciato: "Le forze dell'ordine hanno operato al solo scopo di garantire le persone minacciate e tutelare la loro incolumità prevenendo più gravi conseguenze per l'ordine pubblico e garantendo il diritto a manifestare nel rispetto delle leggi, fermo restando il deferimento all'Autorità giudiziaria, di coloro come autori di reati, nessun tipo di violenza fisica o verbale sarà tollerato da questo ministro, né dalle forze dell'ordine".

Antonini (CasaPound): "Segnalare ingiustizia non può essere reato"

"Siamo sereni e penso che tutto si risolverà in una bolla di sapone, almeno a livello giudiziario. Abbiamo partecipato alle proteste per essere vicini alle proteste dei cittadini che ancora una volta vengono ‘sorpassati' dalle scelte del sindaco e della Giunta capitolina. Il voler segnalare un'ingiustizia non può sfociare in un reato come apologia di fascismo", ha dichiarato all'AdnKronos Mauro Antonini, leader di CasaPound.

Torre Maura, indagati 41 militanti di CasaPound e Forza Nuova

Per i disordini di Torre Maura sono invece state indagate 41 persone, tutte appartenenti a Casapound e Forza Nuova. Contestati, a vario titolo, i reati di istigazione all'odio razziale, violenza privata, minacce, adunata sediziosa, apologia di fascismo. A Torre Maura i militanti dei movimenti di estrema destra protestarono contro l'arrivo di alcuni rom in un centro d'accoglienza del quartiere.

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