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Omicidio a Carpineto Romano (Roma), 29enne uccide la madre e chiama i carabinieri

Un 29enne ha ucciso la madre al culmine di una lite a Carpineto Romano, in provincia di Roma. Dopo aver compiuto l’omicidio l’uomo ha chiamato i carabinieri. Fermato, è stato portato in procura, e sottoposto a un interrogatorio. Sul caso indagano i militari di Colleferro.
A cura di Alessia Rabbai
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Immagine di repertorio
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Dramma a Carpineto Romano, Comune in provincia di Roma, dove un uomo di 29 anni di nazionalità romena ha ucciso la madre 48enne colpendola violentemente con un oggetto contundente e ha chiamato i carabinieri. L'episodio è avvenuto intorno alle ore 17.30 di oggi, mercoledì 8 maggio, in un'abitazione in via Leone XIII. Secondo le primissime informazioni pare che l'omicidio si sia consumato a seguito di una lite tra i due, nata per motivi banali. Il 29enne, dopo aver discusso animatamente con la madre, ha perso il controllo e l'ha colpita con forza, fino a farla cadere a terra priva di sensi. Subito dopo l'uomo ha afferrato il telefonino e ha contattato i carabinieri per raccontargli del gesto che aveva appena compiuto. Sul posto sono intervenuti gli uomini dell'Arma, che hanno constatato ciò che temevano: la donna era già morta, e non c'è stato nulla da fare per salvarle la vita. Il 29enne è stato fermato e portato in procura, per essere sottoposto a un interrogatorio.

Figlio uccide la madre a Carpineto Romano

Successivamente nell'abitazione è intervenuto il medico legale e i carabinieri di Colleferro hanno svolto i rilievi scientifici necessari al caso. Secondo quanto appreso l'aggressore è un paziente con problematiche psichiche, in cura presso un Centro di Igiene mentale. La vittima era sposata con un uomo del posto, ma aveva avuto il figlio 29enne da un precedente matrimonio. Dai primi accertamenti svolti dagli investigatori non risulterebbero denunce a carico dell'uomo. Ascoltati i vicini di casa, non hanno riferito al momento nessuna informazione particolare sul loro rapporto, ma solo di non averli mai sentiti litigare. Sul caso indagano i carabinieri coordinati dalla procura di Velletri.

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