Carcasse abbandonate, escrementi e animali in gabbia: scoperto un canile lager a Boccea

Gabbie strettissime, escrementi, carcasse di cani morti, rifiuti, un caldo asfissiante e i poveri animali denutriti e malati. Vivevano in un canile di Boccea, a nord di Roma. Gli agenti della polizia locale di Roma Capitale l'hanno scoperto ieri dopo una segnalazione da parte di alcune guardie zoofile dell'associazione Earth.
In un container nascosto nel bosco gli agenti hanno trovato venticinque gabbie per animali con all'interno sedici cani di razza, tra cui alcuni Setter irlandesi e alcuni Pointer, trasportati in una struttura veterinaria per essere visitati. Vicino alle gabbie c'erano carcasse di cani morti in avanzato stato di decomposizione. "Ai nostri occhi si è presentato un vero inferno: cani morti da tempo ed in vari stadi di decomposizione rinchiusi in box senza acqua né cibo, i superstiti ridotti a veri scheletri ed alcuni incapaci di reggersi sulle zampe", raccontano i volontari di Earth.
L'intera struttura è stata sequestrata, ma gli agenti sono ancora al lavoro per risalire ai responsabili. "Gli animali in condizioni più disperate sono stati ricoverati e sottoposti, sin dalle prime ore, alle cure del caso, mentre quelli che non presentavano particolari patologie o criticità sono stati trasferiti presso il canile Muratella. La speranza è che tutti possano riprendere una vita serena e spensierata, magari mediante adozioni in contesti sicuri e rassicuranti", il presidente della Commissione capitolina Ambiente Daniele Diaco, del Movimento 5 Stelle.