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Carabiniere di 50 anni accusato di avere una relazione con la figlia 16enne di un collega

Un carabiniere di 50 anni è accusato di aver avuto una relazione con la figlia di un collega, di 16 anni. I due si sarebbero conosciuti al centro ippico della caserma Salvo D’Acquisto, a Roma: il 50enne dava lezioni di equitazione alla ragazzina. I due si sarebbero scambiati diversi messaggi e foto, anche osè. Il militare è stato trasferito.
A cura di Francesco Loiacono
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(Immagine di repertorio)
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Cinquant'anni lui, sedici lei. Il primo carabiniere, la seconda figlia di un collega. Questi gli ingredienti di una vicenda che sta turbando la caserma Salvo D'Acquisto di Tor di Quinto, a Roma, e l'intera Arma dei carabinieri. Un militare di 50 anni risulta infatti indagato, già da alcuni mesi, dalla procura di Roma, nella persona del pubblico ministero Vittorio Pilla: l'accusa è di atti sessuali con minorenne. Le indagini sono partite lo scorso dicembre: per il momento il carabiniere indagato non è stato sospeso dal servizio – sono ancora in corso gli accertamenti preliminari e nessuna misura cautelare è stata emessa nei suoi confronti -, anche se è stato trasferito per incompatibilità ambientale.

Il carabiniere dava lezioni di equitazione alla figlia del collega

Secondo quanto riportato dal quotidiano "Il Messaggero", che ha dato notizia della vicenda, il carabiniere indagato era insegnante di equitazione nel centro ippico della caserma Salvo D'Acquisto, a nord di Roma. Proprio lì avrebbe conosciuto la figlia sedicenne di un collega, a cui dava lezioni. Tra il maestro e l'allieva sarebbe nata una relazione durata almeno sei mesi: il rapporto sarebbe confermato da numerosi messaggi e da foto, anche osè, che i due si sarebbero scambiati e che sarebbero rimasti nelle memorie dei rispettivi telefoni e computer. Tutte prove che gli inquirenti avrebbero acquisito e che adesso dovranno essere valutate. La difesa dell'indagato, per cercare di alleggerire la posizione del suo assistito, punta sull'età della ragazzina, sulla durata della relazione e sul fatto che l'adolescente fosse consenziente, elemento che la corrispondenza tra i due lascerebbe intendere. Sarà il prosieguo dell'inchiesta a chiarire le eventuali responsabilità dell'insegnante di equitazione in divisa.

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