Capodanno Spin Time, gli organizzatori: “Soldi ricavati finanzieranno attività sociali e culturali”
"Del Capodanno a Spin Time Labs si è parlato solo con parole come mafia, camorra, racket, truffa e organizzazione criminale. Vogliamo fare chiarezza: ‘L'ultimo nel grattacielo' è stato un evento che ha accolto famiglie, ragazzi, adulti e anziani. Migliaia di persone di più di venti nazionalità diverse hanno festeggiato insieme, dimostrando che un'altra idea di città è possibile. Il paradosso della legalità è che si possono dire cose completamente false scagliandosi contro persone che, purtroppo, non hanno i mezzi per tutelarsi". A parlare è Pietro Forti, uno dei fondatori della rivista Scomodo, tra gli organizzatori del Capodanno a Spin Time Labs. All'evento hanno partecipato migliaia di persone nonostante la diffida del Questore di Roma Carmine Esposito, che ha vietato la serata per motivi di sicurezza. La diffida è arrivata dopo una campagna stampa contro Spin Time, e la denuncia di Fratelli d'Italia, che ha chiesto l'intervento del Ministero dell'Interno.
"Non ci sono stati incidenti durante la serata, né risse – continua Pietro – È vero, alcune persone sono rimaste fuori e non sono riuscite a entrare. Alle 2 abbiamo chiuso gli ingressi perché avevamo raggiunto il numero massimo di partecipanti, abbiamo pensato in primo luogo alla sicurezza delle persone. Per questo ci dispiace, i biglietti saranno ovviamente rimborsati e stiamo pensando a un modo per farci perdonare". Il Capodanno è stato organizzato dai ragazzi di Scomodo, da LaRoboterie e Spin Time. Il ricavato andrà a finanziare i progetti delle associazioni e i lavori di ristrutturazione all'interno del palazzo occupato.
"Non è vero, come abbiamo letto da alcune parti, che abbiamo guadagnato cifre astronomiche, questo Capodanno non ci ha fatti diventare Jeff Bezos (fondatore di Amazon, N.d.R.). Dato che non abbiamo nulla da nascondere, ecco qui il bilancio: in totale ci sono entrati 33mila euro, di cui 22mila sono andati via subito per le spese della serata. Solo la messa in sicurezza dello stabile ci è costata 15mila euro. I soldi serviranno anche a pagare tutte le tasse per i ticket online. Gli 11mila euro che rimangono saranno invece divisi tra le tre associazioni: Spin Time li userà per ristrutturare il palazzo, LaRoboterie per le campagne di sensibilizzazione su malattie sessualmente trasmissibili, e noi per stampare un mese di rivista. Nessuno si mette soldi in tasca, ma saranno investiti per qualcosa che tornerà a beneficio della collettività.".t