Capodanno a Roma, fuochi d’artificio pericolosi: sequestrata oltre una tonnellata di botti
Fuochi d'artificio, tra cui candele romane, batterie a tubi di lancio e mini razzi pericolosi. I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma hanno sequestrato oltre una tonnellata di botti di Capodanno venduti illegalmente in negozi da Tivoli a Ostia, dall'Aurelio a Torrevecchia. Il provvedimento a seguito di controlli, che hanno passato al setaccio la Capitale e la provincia. A finire nei guai cinque persone, che sono state denunciate per abusiva detenzione e vendita di materiale esplosivo e dovranno rispondere di tale reato davanti all'Autorità Giudiziaria. Il blitz e le misure adottate dai finanzieri hanno impedito che un'enorme quantità di botti illegali restasse nel mercato, a disposizione dei cittadini che acquistano i fuochi d'artificio per festeggiare l'arrivo del nuovo anno.
Botti di Capodanno sequestrati tra Roma e provincia
A Tivoli, durante i controlli in un attività commerciale gestita da un cittadino di nazionalità cinese, i militari hanno scoperto oltre una tonnellata di botti di diverso tipo collocati tra gli scaffali. La merce veniva venduta al cliente senza l'autorizzazione dell’Autorità di Pubblica Sicurezza. A Roma, i finanzieri del 2° Nucleo Operativo Metropolitano hanno trovato oltre 20 chili di fuochi d'artificio illegali in due negozi in zona Aurelia e Torrevecchia, gestiti anch'essi da due cittadini cinesi. A Valmontone, i militari della Compagnia di Colleferro hanno rinvenuto 300 giochi pirotecnici scaduti e conservati nel retrobottega di una rivendita. A Lido di Ostia, il 7° Nucleo Operativo Metropolitano ha scovato oltre 20 chili di botti in un’abitazione di via delle Ebridi.