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Capodanno 2018 a Roma, Raggi: “Nessun divieto per lo spray al peperoncino durante le feste”

Nessun divieto per lo spray al peperoncino a Roma a Capodanno. La sindaca di Roma Virginia Raggi, sostenendo la linea del ministro dell’Interno Matteo Salvini, ha deciso di non proibirlo perché si tratta di uno strumento che “salva le donne”. D’accordo anche l’avvocato legale della tragedia di Corinaldo.
A cura di Alessia Rabbai
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A Roma è in arrivo l'ordinanza per lo stop ai botti in occasione di Capodanno, ma il Campidoglio non prevede nessun divieto per lo spray al peperoncino. Il presidente del Consiglio regionale Daniele Leodori ha invitato i sindaci del Lazio a proibirne la vendita durante le feste di Natale e del 1 gennaio. Ma la sindaca di Roma Virginia Raggi ha deciso di non vietarlo perché si tratta di uno strumento "che le donne utilizzano per difendersi e che ha consentito a tante ragazze di salvarsi" ma che è necessario "punire severamente chi ne fa un uso distorto e criminale". Il provvedimento è stato preso in diverse città d'Italia, per scongiurare il ripetersi dei tragici fatti di Corinaldo, nell'Anconese, dove morirono cinque minorenni e una mamma a seguito di un momento di panico generatosi improvvisamente nel Locale Lanterna Azzurra, dopo che un ragazzo ha spruzzato lo spray urticante tra la folla, in attesa del concerto di Sfera Ebbasta.

La prima cittadina di Roma ha appoggiato la posizione del ministro dell'Interno, Matteo Salvini, che si è espresso sulla questione "Il problema non è lo strumento ma l'uso che se ne fa. Se uno va in piazza con lo spray al peperoncino è un cretino che prima va curato e poi va portato per due giorni al fresco così gli passa la voglia". Sulla stessa linea anche l'avvocato Corrado Canafoglia, legale del Comitato Giustizia per le vittime della Lanterna Azzurra, d'accordo con la decisione della sindaca Raggi: "Il problema non è la bomboletta ma l'utilizzo che se ne fa. L'importante è che non si cada nella strumentalizzazione politica ma che si vada al nocciolo della questione: l'organizzazione dell'evento e le autorizzazioni date". Per quanto riguarda lo spray al peperoncino, spiega Canafoglia, "è un mezzo di difesa contro le aggressioni alle donne, il che significa che utilizzarlo in quell'ottica lì ha un senso. Ogni altra cosa è strumentalizzazione politica".

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