Capodanno 2017, il tuffo di Mister ok nel Tevere dedicato alle due vittime di Acilia
La tradizione che da oltre 70 anni accompagna il Capodanno dei romani si è ripetuta anche nel 2017. Per la ventinovesima volta a farla rivivere è stato Maurizio Palmulli, il bagnino di Castel Fusano noto con il soprannome di "Mister ok". Palmulli si è tuffato nelle gelide acque del fiume Tevere lanciandosi dal ponte Cavour, a Roma. Un gesto che quest'anno ha assunto un significato particolare: Palmulli ha infatti dedicato il tuffo a Debora e Aurora, mamma e figlia decedute nello scoppio della palazzina di Acilia avvenuto pochi giorni fa, e per il quale domani sarà istituito il lutto cittadino. È stato lo stesso bagnino a spiegare di aver dedicato il tuffo di quest'anno alle due vittime del crollo di Acilia: "Abito a 300 metri dalla loro casa", ha detto.
Il tuffo di "Mister Ok" è stato preceduto da quello di altri tre compagni d'avventure: Marco Fois, Valter Schirra e Simone Carabella. Dopo i tre coraggiosi, attorno alle 12, è toccato a Palmulli. La tradizione del tuffo nel Tevere risale al 1946 e si deve al belga Rick De Sonay, che volle festeggiare così il suo compleanno. Uscendo dalle acque tranquillizzava il suo pubblico facendo il famoso gesto con la mano: da qui il soprannome, passato poi a Palmulli.