Caos tra viale Libia e viale Eritrea: con i cordoli rigidi niente più doppia fila
"Panico vero" è il commento di alcuni residenti del quartiere Africano sull'installazione dei paletti per regolare il traffico, i cosiddetti ‘cordoli'. "Senza possibilità di sostare in doppia fila la gente si fermerà lo stesso e basterà un'auto per bloccare tutta la strada". Sono iniziati lunedì mattina i lavori per la protezione della corsia preferenziale di viale Eritrea e viale Libia, nel II Municipio di Roma. Le squadre di operai hanno messo dei paletti gialli al centro della carreggiata, per delimitare la corsia riservata al traffico dei mezzi pubblici. La protezione della preferenziale, fanno sapere dal Campidoglio, fa parte del ‘pacchetto' di interventi partiti con la messa in sicurezza delle corsie riservate in via Quinto Publicio-Orazio Pulvillo, proseguiti con i lavori su Emanuele Filiberto, tra viale Manzoni e via Biancamano, e su via di Valle Melaina. “L’intervento era atteso da tempo – spiega Virginia Raggi – Si tratta di un’opera necessaria per contrastare l’odioso fenomeno della sosta selvaggia. Ogni auto che invade una corsia preferenziale crea enormi ostacoli alla circolazione degli autobus, che si ripercuote sui tempi di attesa di chi usa i mezzi pubblici, di chi li aspetta alla fermata, ma anche sugli altri automobilisti. Accanto a questi interventi stiamo potenziando il sistema, che prevede la realizzazione delle nuove preferenziali su via Nomentana-Val d'Aosta e su viale Marconi – e conclude – Sono opere necessarie a cambiare il volto della città”.
Sulla stessa linea l'assessore alla Città in Movimento Linda Meleo: “Stop alle invasioni di auto sulle corsie preferenziali. Con gli interventi di protezione delle corsie riservate stiamo portando avanti un intervento indispensabile, necessario ad aumentare la velocità del trasporto pubblico locale e a ridurre i tempi di percorrenza dei mezzi di superficie, contrastando l’inciviltà di pochi che danneggia molti”. Il sostegno all'iniziativa arriva anche dal municipio II: "Un plauso va fatto alla sindaca e all'assessore del Comune di Roma per aver dato seguito ad un progetto della Giunta Marino. Un bell'esempio di collaborazione e di continuità fra due amministrazioni politicamente diverse ma che, per una volta, si ritrovano su di un punto essenziale, migliorare la città di Roma" ha detto il consigliere della lista civica Giachetti sindaco, Paolo Leccese.
Cordoli al quartiere Africano: le polemiche dei residenti
Installati i paletti a viale Eritrea e Somalia, i residenti stanno ‘testando' la novità da alcuni giorni con pareri discordanti sull'iniziativa messa in atto dal Comune di Roma. Non mancano le polemiche di chi chiede prima degli interventi di questo tipo, di trovare un'alternativa alla mancanza di parcheggi che costringe gli automobilisti a lasciare la macchina in doppia fila per le soste brevi. Patrizia lamenta: "I commercianti come lavorano se la gente non si può fermare, ci vorrebbero parcheggi che però levano l'anima ai clienti perché si perde la speranza nel cercarli – e continua – Chiedo a chi studia queste cose come risolvere altrimenti i negozi chiudono e lavorano solo i centri commerciali". Alcuni lettori hanno inoltre segnalato a Fanpage.it il disagio dei mezzi adibiti allo scarico merci che non sanno dove fermarsi e che spesso "sono costretti a invadere il marciapiede". Valerio spiega: "Se devi andare in farmacia di corsa e cerchi un parcheggio, nella migliore delle ipotesi lo trovi dopo mezz'ora. La gente si fermerà lo stesso e basterà un furgoncino per bloccare tutta la strada, figuriamoci i camion".
Claudia, come altri cittadini, lamenta la mancanza di altre misure che non mancano solo nel quartiere ma anche nel resto di Roma: "Per questa scemenza i soldi li hanno tirati fuori e per le buche, l'illuminazione penosa, l'erba che ci sommerge, gli alberi caduti e non raccolti, la spazzatura ovunque…niente". Pareri che dividono un quartiere in attesa di risposte dal Comune, infatti, c'è chi tra i residenti è contento: "Per me hanno fatto bene, condivido la misura presa dal Comune di Roma. Della seconda fila non se ne poteva più!" scrive Paolo. Ma oltre al ‘pro e contro paletti', le auto "continuano a parcheggiare nei posteggi per i disabili. Cordoli a parte, è ora che qualche vigile controlli i permessi. I normodotati un chilometro a piedi possono farlo, per noi è un grande disagio".