Cani randagi contro una donna a Villa Pamphilj. Attacco a Raggi: “Roma capitale dell’insicurezza”
“Una donna è stata aggredita ieri mattina da tre cani randagi mentre passeggiava con il suo cucciolo a Villa Pamphilj”. Così in una nota Rinaldo Sidoli, responsabile centro studi del Movimento Animalista, presieduto da Michela Vittoria Brambilla. “Roma è diventata – prosegue – la Capitale del degrado e dell’insicurezza. E attacca la sindaca, addossando a lei le responsabilità: "La colpa è della Raggi che non garantisce i controlli nei parchi urbani e non applica la Legge Regione Lazio 21 ottobre 1997 n. 34, "sulla tutela degli animali di affezione e prevenzione del randagismo". Il fenomeno si argina con delle politiche di responsabilità e non con dei tagli indiscriminati alla loro tutela. Gli animali vaganti sono in continuo aumento nell’Urbe. Non è ancora emergenza, ma potrebbe diventarlo. Serve un piano straordinario per la sterilizzazione della popolazione randagia. Questi animali rappresentano una minaccia per la salute pubblica poiché quasi sempre non sono vaccinati".
Donna attaccata da tre cani randagi
La donna è stata attaccata dai tre randagi mentre stava facendo la passeggiata domenicale insieme al suo un cucciolo di sei mesi. Improvvisamente ha notato i tre, sciolti e senza padrone, avvicinarsi a lei e al suo cane, aggredendoli. Conclude la nota Sidoli: “siamo stanchi di dover denunciare le inadempienze delle istituzioni. Una vita a un parco non si può e non si deve trasformare in una tragedia". La vittima è uscita dall'ospedale con dodici punti di sutura alle braccia, mentre Fred, il suo pelosetto, ha ricevuto diversi punti di sutura alle gambe e ferite varie in tutto il corpo.