Canale Monterano (Roma) la Città Metropolitana chiude le Terme di Stigliano: “Non in regola”
"Le Terme di Stigliano non sono in regola" è quanto dichiara la Città Metropolitana sulla sospensione delle cure termali nell'impianto di Canale Monterano, in provincia di Roma. "Lo scarico delle acque termali dalle tre sorgenti non è mai stato autorizzato e la stessa società non ha mai fornito un quadro completo né sugli impianti di canalizzazione, né sulle analisi delle acque" ha spiegato il consigliere metropolitano delegato all'Ambiente, Matteo Manunta. "Proprio considerando le ricadute economiche e occupazionali dell'area, abbiamo curato l'istruttoria interpellando tutte le autorità coinvolte, a partire dalla Regione Lazio, da cui dipende la concessione". Il problema sarebbe nella quantità di arsenico appena sopra i limiti consentiti, tuttavia caratteristica comune nel territorio della Tuscia e nella maggior parte dei centri termali italiani e negli scarichi delle acque. "La Asl ha confermato e il Ministero dell'Ambiente ha dato il proprio parere negativo – ha detto Manunta che ha chiarito: "La Città metropolitana si è allineata al provvedimento, non ha alcun potere di derogare ai limiti previsti per legge". Nel frattempo circa sessanta dipendenti sono a rischio e i sindaci della zona si sono mobilitati portando il caso in Regione.
Terme di Stigliano chiuse
Tantissimi i messaggi di sostegno da parte di clienti e residenti del territorio. Sul provvedimento si sono espressi i gestori delle Terme di Stigliano, che hanno chiarito sospende provvisoriamente ed esclusivamente le cure termali mentre non riguarda la qualità delle acque. "Siamo fiduciosi che la Magistratura, alla quale ci siamo rivolti, e gli organismi competenti svolgeranno il loro compito, facendo prevalere la ragionevolezza ancor prima delle nostre specifiche ragioni – si sono espressi i gestori dell'impianto, in una nota diffusa, facendo sapere che in attesa che si delinei la vicenda, l’Hotel delle terme, il ristorante e la Spa, sono regolarmente aperti.