Campagnano di Roma, la procura apre un fascicolo sui contagi nella Rsa Santa Maria del Prato
La procura di Tivoli ha aperto un fascicolo, al momento senza ipotesi di reato, sui contagi registrati nel centro di riabilitazione Rsa Santa Maria del Prato di Campagnano, alle porte di Roma, dove nelle scorse ore decine di ospiti sono risultati positivi al coronavirus. Le procedure di sicurezza e prevenzione della malattia messe in atto nella struttura sono al vaglio degli inquirenti, così come sta accadendo per Nerola, per il Nomentana Hospital di Fonte Nuova e per l'ospedale di Palestrina. Il provvedimento a seguito delle verifiche avviate nelle scorse settimane dal procuratore Francesco Menditto, volte ad accertare la situazione nelle case di riposo e strutture per anziani del territorio. Ciò che dovrà accertare chi indaga è se nel centro di riabilitazione di Campagnano siano state rispettate le norme in ambito di sicurezza sanitaria.
Campagnano zona rossa fino al 2 maggio
Campagnano è stata dichiarata zona rossa per i casi accertati riconducibili al centro di riabilitazione Rsa Santa Maria del Prato, che ha registrato su un totale di 105 utenti, 51 Covid positivi e 28 operatori su un totale di 61 unità e con altri test in attesa di referto. Dal Comune non si può né entrare né uscire fino al 2 maggio e sono chiuse tutte le attività produttive, i negozi, tranne quelli che forniscono beni di prima necessità e gli uffici pubblici. A restare aperti anche farmacie e parafarmacie, distributori di carburante, servizi di rifornimento di bancomat e postamat, servizi di trasporto connessi alla raccolta e smaltimento dei rifiuti o consegna a domicilio di farmaci. Soppresse tutte le fermate dei mezzi di trasporto pubblico.