Calenda: “Raggi chiede i superpoteri? Talmente incompetente che neanche gli Avengers basterebbero”

“Direi che per come è messa Roma e per il grado di incompetenza della Raggi altro che superpoteri. Neanche gli Avengers al gran completo“. Così su Twitter Carlo Calenda, ministro dello sviluppo economico, ha commentato un'intervista rilasciata da Virginia Raggi al Messaggero in cui la sindaca ha chiesto, ancora una volta, poteri speciali per la Capitale. "La Raggi forse sarà incompetente, non lo so, ma da che pulpito viene l'accusa!? Calenda non ha evitato le delocalizzazioni, non ha impedito centinaia di licenziamenti, non ha ricollocato quei licenziati. Lei si ritiene un genio? Il bue dice cornuto all'asino…", scrive un utente su Twitter. E il ministro risponde: "No Angelo, non mi sento un genio ma non ho mai cercato scuse per errori e fallimenti in superpoteri che non mi sono stati conferiti e altre amenità. Per quanto riguarda le crisi aziendali ne abbiamo gestite tante e salvaguardato circa 100.000 posti. Pochi o tanti? non giudico io”.
Il marito della Raggi: "Si metta da parte e amministri il pianerottolo di casa"
Sulla polemica è intervenuto anche Andrea Severini, marito di Virginia Raggi. "La smetta di parlare a mezzo stampa, come sua consuetudine, poteva aiutare davvero Roma e invece solo parole come sempre. Faccia una cosa, si metta da parte, e cerchi di amministrare al meglio il suo pianerottolo di casa che come Ministro non La ricorderemo volentieri. Arrivederci", ha scritto Severini su Twitter. Su Facebook è intervenuto anche il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Daniele Diaco: "In merito alle deliranti dichiarazioni rilasciate via Twitter dal ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda che attacca a spron battuto la sindaca, ci tenevo a fargli notare che la predica proviene dal pulpito di colui che non ha evitato le delocalizzazioni, non ha impedito centinaia di licenziamenti (vedi Ericsson), non ha ricollocato i lavoratori licenziati. E questo signore si riterrebbe un genio?".