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Cadavere di un 22enne nell’Aniene: “E’ un omicidio, non è stato un incidente mentre faceva pipì”

Cadavere di un ragazzo di 22 anni trovato nel fiume Aniene. Gli investigatori avevano ipotizzato una morte dovuta a un incidente, ma successive analisi hanno rivelato un’altra e più inquietante verità: sul cranio aveva due profonde ferite e aveva un filo elettrico stretto intorno al collo.
A cura di Enrico Tata
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Il cadavere d un 22enne romeno trovato nelle acque dell’Aniene
Il cadavere d un 22enne romeno trovato nelle acque dell’Aniene

"Si è sporto dall'argine del fiume per fare pipì ed è scivolato nell'Aniene": spiegavano così gli investigatori la morte del 22ene romeno Istvan Otsov, Stefan per gli amici, trovato morto nelle acque del secondo corso d'acqua romano sotto al ponte delle Valli. Esami più approfonditi sul cadavere hanno rivelato una più inquietante verità: si tratta probabilmente di omicidio, perché attorno al collo Stefan aveva un cavo elettrico e sul cranio c'erano due profonde ferite. Quelle e non una caduta avrebbero provocato la sua morte.Sul il 26 aprile alle 11 nelle acque dell'Aniene sotto al ponte delle Valli.

Sul posto posto, il giorno del ritrovamento del corpo, lo scorso 26 aprile, intervennero i vigili del fuoco, gli agenti del commissariato Fidene-Serpentara, la polizia scientifica e gli investigatori della squadra mobile. Il cadavere fu trovato in acqua con i pantaloni abbassati, particolare che aveva fatto subito pensare a un incidente. Probabilmente, avevano ipotizzato i detective, il 22enne era caduto in acqua dopo essersi avvicinato alla riva del fiume per fare i propri bisogni. Stefan potrebbe essere stato vittima di un aggressione, il pm ha aperto un fascicolo di indagine e sul caso sta indagando la squadra mobile diretta da Luigi Silipo.

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