Cadavere a Fiumicino: galleggiava sul Tevere, recuperato dai vigili del fuoco
Il cadavere di una persona è stato rinvenuto in acqua nel fiume Tevere a Fiumicino. Il drammatico rinvenimento è avvenuto nel corso della mattinata di oggi, martedì 31 marzo, in via Monte Cengio, all'altezza del civico 355, nel territorio del litorale a Sud di Roma. L'intervento dei soccorritori non è ancora concluso e non si hanno al momento notizie complete, ma secondo le primissime informazioni apprese, quello ritrovato sarebbe il corpo privo di vita di un uomo, senza documenti, in avanzato stato di putrefazione. Tuttavia non ne è chiara né l'età né la nazionalità, in quanto le operazioni di identificazione sono ancora in corso e la situazione sarà più chiara nelle prossime ore.
Cadavere nel tevere a Fiumicino trasportato dalla corrente
Ricevuta la segnalazione, erano da poco trascorse le ore 10, quando sono arrivati i vigili del fuoco del Comando di Roma, che sono entrati in acqua a bordo di un gommone e hanno recuperato il corpo galleggiante sulla superficie dell'acqua trasportato dalla corrente e lo hanno riportato a riva. Presenti per gli accertamenti di rito i carabinieri della stazione di Fiumicino, sotto il Comando della Compagnia di Ostia, ancora sul posto per i rilievi. Da chiarire come la persona sia finita in acqua e le cause del decesso, per le quali sarà necessario atten dere i risultati degli esami autoptici. Terminati gli accertamenti, la salma sarà a breve trasferita in obitorio, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria, che ordinerà lo svolgimento dell'autopsia, per far luce sulla morte.