Busta con proiettile per Federica Angeli, cronista sotto scorta per le inchieste sui clan di Ostia
Un altro brutto episodio di intimidazione contro Federica Angeli, la giornalista di Repubblica a Roma, sotto sorta dal 2013. Una busta indirizzata a suo nome e contenente un proiettile è stata recapitata non a Repubblica ma alla redazione de Il Fatto Quotidiano. Allertate le forze dell'ordine il contenuto è stato sequestrato e sarà ora analizzato dalla polizia Scientifica.
Federica Angeli vive sotto scorta permanente dal 17 luglio 2013 a causa delle minacce di morte subite due mesi prima, a Ostia, mentre raccoglieva informazioni per il suo giornale. Nei mesi scorsi la professionista era stata sentita come parte offesa nel processo ad Armando Spada, il boss che nel 2013 l'aveva minacciata di morte nel corso di un servizio. Il 19 aprile, invece, la cronista di Repubblica sarà testimone in aula nel dibattimento che vede imputati per tentato duplice omicidio Carmine Spada e il nipote Ottavio.
La sua risposta a mezzo twitter, non si fa attendere: "Volevate farmi sentire che sono nel mirino? Lo sapevo già. Non c'era bisogno vi scomodaste. Volevate rovinarmi la giornata e farmi tremare lo stomaco? Ok. Bravi. Ma domani passa".