Bufera Atac, soppresse 3.800 corse: un autobus su due è fermo

Quasi quattromila corse cancellate a settimana, un autobus su due è fermo in deposito e i cittadini protestano. A preoccupare Roma non è solo la crisi politica della giunta Raggi e quella di Ama e della gestione dei rifiuti. A settembre è scoppiato, ancora una volta, la questione Atac. Gli autobus dell'azienda, compresi quelli fuori uso e da rottamare, sono circa 2.500, ma in strada in questi giorni ne sono usciti solo 1.200 (1.100 dicono i sindacati), circa duecento in meno di quelli necessari per il periodo invernale. "Questa l'eredità che ci lascia Rettighieri (ex dg di Atac). Accade per il mancato pagamento di alcuni fornitori di cui si sarebbe dovuto occupare il vecchio management Atac. E di questo siamo venuti a conoscenza solo venerdì scorso", ha spiegato su Facebook l'assessora ai trasporti Linda Meleo.
Per questo Meleo ha voluto attuare una "riprogrammazione del servizio di superficie di Atac (bus, filobus, tram) in base all’effettiva disponibilità di veicoli necessari per la gestione delle corse". In altre parole, secondo l'assessore, questo significa non prendere più in giro i romani promettendo corse che Atac non sarebbe comunque in grado di garantire. Le corse soppresse, come si legge sul sito di Atac, sono 3.800. Nello stesso tempo, precisa l'azienda, è iniziato un programma straordinario di manutenzione dei mezzi per incrementare gradualmente il numero di bus e tram disponibili sino a raggiungere il fabbisogno stabilito dal contratto di servizio tra Atac e RomaCapitale. In più dovrebbero presto essere messi in servizio sulle strade 150 nuovi autobus, ma sui tempi di realizzazione non c'è alcuna certezza. Dal Campidoglio fanno sapere che entro 90 giorni la situazione potrebbe essere sbloccata.