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Breccia di Porta Pia, andrà all’asta la penna della resa di Roma

Andrà all’asta la penna con cui il generale Hermann Kanzler, alla testa delle truppe dello Stato Pontificio, il 20 settembre del 1870, firmava la resa di fronte all’ingresso delle truppe sabuade dalla breccia di Porta Pia. Base d’asta stimata tra gli 8 e i 10 mila euro.
A cura di Va.Re.
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Il 2o settembre del 187o i Bersaglieri suonavano la carica e aprivano la famosa breccia di Porta Pia, entrando a Roma agli ordini del generale Cadorna. Era uno degli ultimi atti del Risorgimento: finiva il dominio temporale del Papa e Roma entrava a far parte dell'Italia Unita. Ad arrendersi alle truppe sabaude il generale Hermann Kanzler che, a nome del truppe pontificie, firmava lo stesso giorno l'atto di resa mettendo fine alla Stato Pontificio.

Ora quella penna, uno dei cimeli più significativi del Risorgimento, andrà all'asta il prossimo 3 febbraio a Palazzo Odescalchi, dalla casa Minerva Auctions. La base d'asta oscillerà tra gli 8 e i 10mila euro. Oltre la penna a inchiostro con pennino metallico, andrà all'asta anche l'attestato di autenticità: "Di questa penna, di cui mi sono servito per firmare la capitolazione di Roma, feci dono al bravo mio ufficiale di ordinanza Gaetano Conte di Thiene. Roma 21 settembre 1870. Generale Kanzler". Una resa dettata dalla volontà di tutelare il Papa e la sua corte e ad evitare ulteriori spargimenti di sangue di fronte alla superiorità dell'esercito italiano.

Ecco il testa della resa di Kanzler al generale Cadorna al comando dell'esercito regio dei Savoia: "Roma 20 settembre 1870 – A. S.E. il generale Cadorna comandante il IV Corpo d'esercito. Eccellenza, quantunque non siano ancora esauriti i messi di difesa, Sua Santina vedendo sufficiente constatato che Roma inalterabilmente nel suo interno non cede che alla violenza, e nel desiderio di evitare ulteriore spargimento di sangue, mi dà un ordine perentorio di desistere dalle ostilità purché si possano ottenere condizioni onorevoli. A tale scopo le invio il mio capo di stato maggiore, maggiore Rivalta, unitamente al tenente colonnello Carpegna direttore del ministero delle Armi e il capitano De Maistre, per trattare delle condizioni. Con distinta considerazione, il generale comandante le truppe. Kanzler".

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