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Bombe a mano, pistole e mitra: arsenale scoperto in una cantina condominiale a Roma

Nel corso di una perquisizione di una cantina condominiale di un palazzo al Tuscolano, a Roma, i carabinieri hanno scoperto e sequestrato un arsenale: nel locale erano nascoste cinque pistole, un mitra Skorpion, un kalashnikov, varie munizioni e due bombe a mano. Tutte le armi erano perfettamente funzionanti, molte avevano la matricola abrasa. In corso le indagini per risalire alla proprietà della cantina e capire se le armi siano state utilizzate recentemente o in passato per compiere delitti.
A cura di Francesco Loiacono
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Una delle armi sequestrate
Una delle armi sequestrate

Chissà se gli inquilini di un condominio al quartiere Tuscolano, a Roma, immaginavano di vivere sopra a un vero e proprio arsenale. In una cantina del palazzo i carabinieri hanno infatti trovato varie armi tra cui anche una mitragliatrice Skorpion, un fucile d'assalto Ak 47 (più noto come kalashnikov) e addirittura due bombe a mano. Tutte le armi erano perfettamente funzionante e buona parte di esse avevano la matricola totalmente o parzialmente abrasa. Non si sa chi avesse materialmente la disponibilità della cantina: le indagini sono ancora in corso, anche per capire se le armi possano essere state utilizzate per compiere delitti recentemente o in passato.

La scoperta è avvenuta nel corso dei controlli finalizzati alla prevenzione e alla repressione dei reati in genere eseguiti da parte dei carabinieri della compagnia di Roma Piazza Dante. I militari hanno deciso di eseguire una perquisizione di una cantina ubicata nel condominio, non si sa se dopo aver ricevuto qualche segnalazione. Una volta all’interno, i carabinieri vi hanno trovato, oltre alle armi già elencate, cinque pistole di vario calibro, due canne di pistola e vari caricatori con centinaia di cartucce di vario calibro, passamontagna, lampeggianti simili a quelli in uso alle forze dell’ordine, parrucche, un puntatore laser, radio "Walkie Talkie", scanner e una pistola a impulsi elettrici, il Taser. Le due bombe a mano erano una di produzione americana – una Mk 2 “Ananas” – e l'altra di produzione inglese. Gli artificieri sono intervenuti per mettere in sicurezza tutto il materiale esplodente. Ad aiutare nei rilievi anche i carabinieri della VII sezione del Nucleo investigativo di via In Selci: le armi saranno inviate adesso ai laboratori di balistica del Ris di Roma.

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